Mazara, “I cittadini siano prima ‘professionisti di senso civico’. Non è colpa dei vigili urbani se…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Novembre 2016 12:58
Mazara, “I cittadini siano prima ‘professionisti di senso civico’. Non è colpa dei vigili urbani se…

Non può essere sufficiente parlare solo delle cose che non funzionano o delle persone che non le fanno funzionare. Per ciò che riguarda il caos cittadino causato dal traffico ingestibile e indisciplinato, accanirsi contro i vigili urbani che non svolgono efficacemente il loro lavoro, ha senso nei limiti in cui la cittadinanza si mostra consapevole di ciò che non va fatto.

La cittadinanza mazarese è indisciplinata, menefreghista e, da come guida, sembrerebbe che metà abbia preso la patente grazie a qualche “favore”.

Non è possibile pregare che vi siano più controlli quando alla cittadinanza la cosa non tange minimamente; se deve parcheggiare in seconda fila lo fa anche se c’è il vigile urbano che assiste e poi, non contenta, polemizza col pubblico ufficiale su quanto sia ingiusto da parte di quest’ultimo, notificare un verbale. Smettiamola con questo “scarica barile”.Quello del caos cittadino, non è un problema che ha origine nell’incompetenza delle forze dell’ordine, è un caos che ha origine nella pochezza del senso civico generale del mazarese medio, dove per “medio” s’intende un inequivocabile limite intellettivo nell’acquisire le capacità psicoattitudinali al parcheggio, alla guida a destra, alla precedenza.

Non è una questione di fretta, lo sarebbe se vivessimo a Milano, ma smettiamola di parlare di fretta a Mazara, cittadina in cui gli unici ad avere un lavoro sono i dipendenti comunali e gli unici ad avere fretta sono i surfisti che devono andare a “sciare” sulle onde prima che il vento cambi.

Smettiamola di giustificare sempre tutto e smettiamola di pretendere che il centro storico debba essere un parcheggio pubblico, chiuderlo al parcheggio sarebbe l’unico vero modo efficace di debellare i parcheggiatori abusivi. Smettiamola di sentirci in diritto di poter e dover fare ciò che vogliamo a scapito delle careggiate usate da tutti per muoversi, smettiamola di essere cosi tanto limitati nella nostra sfera personale da non capire che a rimetterci è tutta la cittadinanza e la bellezza dei nostri luoghi.

I vigili urbani, anche al massimo rendimento del loro esercizio, non potrebbero mai e poi mai debellare tanti “vizi” con la sola notifica di un verbale che poi non viene nemmeno pagato. Nessuno a Mazara sembra temere le multe perché semplicemente non vengono pagate. Smettiamola con questo senso di inadeguata comprensione del problema, solo perché tanto Mazara è quella che è e non sarà mai altro. IMPARATE A GUIDARE, A GUARDARE I SEGNALI e SOPRATTUTTO: IMPARATE A PARCHEGGIARE.

Non è normale vedere 40 macchine parcheggiate in divieto (vedi in diverse ore quello che accade in Corso Vittorio Veneto), che bloccano la carreggiata di chi avanza correttamente sul percorso e avere pure la presunzione di pensare che è normale farlo se si ha fretta…Non è cosi che funziona il mondo ed è triste vedere tanti professionisti e persone degne di nota, parcheggiare la loro macchina in modo pietoso e non battere ciglio nel pensare che, forse, non è cosi che un professionista si dovrebbe comportare, se vuole poi sentirsi qualcuno in città, per davvero.  (vedi 2 foto: la prima all'incrocio fra via Rapisardi e Corso Diaz, la seconda in Corso Vittorio Veneto). 

Il caos del centro non è causato solo da chi purtroppo non ha mai avuto la possibilità di istruirsi a dovere su tante argomentazioni, quali il codice stradale, molto spesso sono coloro che dovrebbero dare esempio di civiltà a fare delle strade della città il loro salotto personale, soprattutto quando costoro incontrano amici da dentro la macchina e si fermano a parlare in piena carreggiata come se dovesse fregare a tutta la città che loro hanno amici con cui parlare. Insomma, quanto deve durare ancora questa imbecillità? Quanto ancora bisogna sopportare questo vergognoso atteggiamento? I vigili possono fare molto, ma la coscienza di ciascuno di noi, può fare sicuramente molto di più. Imparate ad essere professionisti dentro…poi forse lo potreste essere anche fuori… 

Una cittadina schifata

17-11-2016 13,30

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