Il gruppo consiliare “Autonomisti” interviene oggi merito all’operazione che ha visto ieri personale della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo dare esecuzione ai “Decreti di sequestro preventivo” (emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Marsala, su richiesta della Procura della Repubblica) di alcune strutture (gazebi, fioriere, tavolini e sedie) posizionate sui Lungomare “Mazzini” ed “Hopps” di Mazara per il protrarsi del reato di “abusiva occupazione” di demanio marittimo posto in essere dai titolari di sette attività di ristorazione.
Il gruppo consiliare, facente parte della maggioranza che sostiene il sindaco Nicola Cristaldi e composto da Giuseppe Giacalone, Vito Foderà e Sara Provenzano, ha scritto una lettera all’Assessore all'Ambiente e Territorio della Regione Siciliana, On.le Avv. Salvatore Cordaro. Ecco il testo della lettera degli “Autonomisti”: “Egr. On.le Avv. Salvatore Cordaro, con la presente Le chiediamo a gran voce di attivarsi urgentemente per cercare di trovare una soluzione che possa permettere alle nostre Attività Commerciali di riprendere la regolare attività lavorativa.
Ciò che è accaduto nella giornata del 17/05/2018 a Mazara del Vallo è inaccettabile. L’economia della nostra città fiorisce nella stagione estiva, e pertanto un gesto simile praticato in prossimità dell’estate, è un’offesa a tutta la cittadinanza, ma soprattutto ai poveri gestori di queste attività compresi i lavoratori, vittime di una burocrazia che purtroppo in questa Nazione, in questa Regione, gioca brutta scherzi. Il Gruppo Consiliare Autonomisti di Mazara del Vallo confida nella sua buona volontà, Le comunichiamo altresi’ che nella giornata di domani 19/05/2018 incontreremo il Vice Presidente della Regione Sicilia, il Prof.
Gaetano Armao . Siamo pronti a scendere in campo in qualsiasi modo per difendere la dignità dei nostri Imprenditori, una Città turistica come Mazara del Vallo non può essere mortifica in questo modo. Siamo certi di un Suo provvedimento immediato. Cordiali Saluti In fede Il Gruppo Consiliare Autonomisti” “La vicenda –così come si legge nella nota diramata ieri pomeriggio dalla Capitaneria di Porto di Mazara guidata dal Comandante Maurizio Ricevuto- trae origine da un vecchia questione riguardante la delimitazione tra le aree comunali e quelle appartenenti al demanio marittimo regionale conclusasi nel mese di giugno del 2016.
In sostanza, la Commissione di delimitazione, a suo tempo appositamente istituita per l’individuazione della linea di demarcazione, ha concluso i lavori stabilendo che il confine tra le due aree coincide con le antiche “Mura Ruggeriane”, con la conseguenza che tutte le strutture realizzate sul lungomare Mazzini ricadono sul demanio marittimo regionale. Per tali ragioni l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, già nel mese di novembre del 2016, avvisava i gestori delle suddette attività, invitandoli a regolarizzare la propria posizione amministrativa, munendosi del titolo amministrativo idoneo a legittimare l’occupazione di suolo demaniale marittimo.
Nonostante siano trascorsi quasi due anni dalla ormai consolidata delimitazione, i titolari degli esercizi commerciali non hanno ancora conseguito il titolo concessorio del sedime demaniale ed è per tale motivo che l’Autorità Giudiziaria, permanendo l’occupazione abusiva, ha disposto i sequestri delle strutture”. Francesco Mezzapelle
