Mazara, grave emergenza acqua, “Mazara Asciutta” scrive al sindaco Quinci

La rappresentante del noto gruppo facebook illustra al primo cittadino le estreme difficoltà di migliaia di mazaresi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Luglio 2022 11:49
Mazara, grave emergenza acqua, “Mazara Asciutta” scrive al sindaco Quinci

Denuncia e protesta dei cittadini non serviti di acqua potabile”. Questo il titolo della lettera aperta scritta da Caterina Mangiaracina amministratrice del gruppo facebook “Mazara Asciutta” e inviata tramite pec del Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo (CRIAM) al sindaco della Città di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci per denunciare una “condizione di sofferenza insostenibile”. Ecco il testo della lettera:

Signor sindaco, le scrivo a nome e per conto di tutti i cittadini che riversano la loro rabbia sul Gruppo Facebook “Mazara asciutta”, per la mancata erogazione idrica. Ma le pare normale che nelle nostre case l’acqua debba arrivare, quando finisce bene, una volta a settimana? Come si può continuare a vivere in questa situazione? Pensi che ognuno di noi si vede negato il diritto all'igiene quotidiana! Pensi che ci sono bambini, anziani e disabili che hanno necessità di igiene personale più volte al giorno e che rischiano grosso, perché è a repentaglio la loro salute! Pensi che ad un bambino viene negato di andare al mare perché al ritorno a casa non può consentirsi una doccia ed è alquanto vergognoso chiedere a parenti o conoscenti di poter usufruire del loro bagno, soprattutto in questo periodo di alta contagiosità del COVID! Pensi a tutte quelle persone che dopo un giorno di duro lavoro, magari sotto il sole, tornando a casa, non possono semplicemente fare una doccia! Ci pensi e ci pensi bene! Pensi a tutti coloro che chiedono il servizio autobotte comunale, ma devono aspettare non meno di quarantotto ore prima di poter avere soddisfatto il bisogno di acqua! Pensi a tutti coloro che chiamano l'ufficio acquedotto e vengono presi in giro con scuse accampate solo per tenere a bada la rabbia e la frustrazione che monta sempre di più! Sempreché al telefono dell'ufficio acquedotto qualcuno si degni di rispondere! Pensi a tutti coloro che necessitano di acqua subito e devono richiedere l'autobotte privata, mentre non possono sostenerne la spesa! Che si fa? Si rimane sporchi, sudati, il water intasato, maleodorante, alquanto schifoso, soprattutto dove risiedono bambini o anziani? Piatti sporchi nei lavelli; il diritto negato ad un ragazzo di poter trascorrere una giornata al mare, tanto desiderata, e dopo nove mesi di studio! E ci pensi, signor sindaco, alle lenzuola sporche, ai panni lasciati nel cesto! La situazione è ormai insostenibile e non più tollerabile. Per questo la invito –conclude Caterina Mangiaracina- a visionare la pagina Facebook “Mazara asciutta”, per leggere le continue richieste di aiuto dei suoi concittadini, ormai molto arrabbiati.

Abbiamo bisogno di risposte e soluzioni immediate”.

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