La comunità musulmana di Mazara del Vallo ha celebrato con grande gioia la festa di Eid al-Adha, conosciuta anche come Festa del Sacrificio, che si è tenuta dal 16 al 18 giugno. Eid al-Adha è una delle festività più importanti dell'Islam, che commemora la volontà del profeta Abramo (Ibrahim) di sacrificare suo figlio Ismaele (Ismail) in segno di obbedienza a Dio. Secondo la tradizione, Dio intervenne proprio prima del sacrificio, sostituendo Ismaele con un montone. Questo evento rappresenta l'assoluta dedizione di Abramo a Dio e la sua fede incrollabile. Durante i tre giorni di festa, i musulmani si riuniscono con le loro famiglie e amici per celebrare, condividere cibo e bevande e scambiarsi gli auguri.
Un elemento centrale della festività è il sacrificio rituale di un animale, solitamente un ovino. La carne viene poi distribuita in parti uguali tra la famiglia, i parenti, i vicini e i bisognosi, in modo da garantire che tutti possano godere della festa. Quest'anno, l'associazione "Jasmine del Mediterraneo" ha organizzato un evento speciale per celebrare l'Eid al-Adha a Mazara del Vallo. Il 17 giugno, presso il Civic Center, si è svolta una festa per bambini con animazione, dalle 17.30 alle 22.30.
La serata è stata un grande successo, con la partecipazione di tantissimi bambini che si sono divertiti con giochi, musica e attività. Inoltre, l'associazione ha organizzato anche una serata dedicata alle donne tunisine, animata dalla banda tunisina "Marsa-Allha". La serata è stata un'occasione per le donne tunisine di Mazara del Vallo per riunirsi, socializzare e celebrare la loro cultura con musica, canti e balli tradizionali. Per l'evento le donne hanno indossato l'abito tradizionale, il caftano. Eid al-Adha è un momento di grande significato per i musulmani di tutto il mondo, un'occasione per rafforzare la propria fede, esprimere gratitudine a Dio e condividere la gioia con la propria comunità.
La festa rappresenta anche un messaggio di pace, unità e solidarietà, valori che sono più importanti che mai nel mondo di oggi.
Caterina Mezzapelle