Mazara, escavazione porto canale: parere negativo per conferire i fanghi in Colmata B. E adesso?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Novembre 2016 11:46
Mazara, escavazione porto canale: parere negativo per conferire i fanghi in Colmata B. E adesso?

Purtroppo arrivano notizie negative circa la possibilità di veder iniziare i lavori di escavazione del porto canale di Mazara del Vallo. Attraverso delle fonti ufficiali ed anche attraverso dei dibattiti sui social network si è appreso che la Regione Siciliana, attraverso l'Assessorato Territorio ed Ambiente, pur favorevole all'escavazione del porto canale mazarese, ha negato l'autorizzazione (a fronte di nuovi provvedimenti ministeriali) a conferire i fanghi prelevati dal porto canale nella cosiddetta "Colmata B" tanto difesa da alcuni ambientalisti che la considerano un'oasi naturale. Ecco uno stralcio del parere del servizio regionale competente.

"Facendo seguito alla nota dell’ex Servizio VIA –VAS prot. N 3211 del 16/05/2016, la quale si intende interamente acquisita nella sua interezza ed in riferimento alla successiva nota del Provvedimento Interregionale Opere Pubbliche Sicilia- Calabria, prot. N. 14904 del 18/07/2016, acquisito al ns. prot. N. 49504 del 20/07/2016, si decide come di seguito riportato.

Valutato il combinato delle note sopra menzionate e vista la nota del ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, prot. N. 2488 del 08/02/2016 acquisito al nostro prot. 7859 del 09/02/2016, in merito all’intervento di cui in oggetto, si ritiene, fatti salvi gli interventi di mitigazione previsti, di autorizzare l’attività di dragaggio del porto di Mazara del Vallo, secondo le modalità e per le quantità indicate in progetto, si ritiene altresì, di non autorizzare il collocamento dei materiali dragati nelle “Colmata B” ad ovest dell’avamposto ancorché trattati con sistema di separazione delle parti inquinanti (lime e argille) dalle sabbie.

Il materiale dragato, a seguito di opportune verifiche, secondo un piano di monitoraggio da concordare con ARPA e previo necessario trattamento, dovrà essere inviato secondo il livello di inquinanti presenti presso siti di smaltimento autorizzati.

Mentre soltanto l’eventuali componenti sabbiosi che non superino i livelli previsti della colonna B della Tabella 1 dell’allegato 5 al titolo V° parte IV° el d.lgs. 152/20116 e ss.mm.ii potranno essere utilizzati per gli usi consentiti dalla legge, fermo restando il diniego all’utilizzo nel sito individuato come “Colmata B”, posta nell’ambito marino costiero al di fuori dell’ambito portuale del porto di Mazara del Vallo"

Sulla necessità di escavazione del porto canale non vi era nessun parere negativo, tutti gli enti, ad ogni livello erano d'accordo. La speranza, al di là delle vecchie e nuove promesse politiche, di tutti gli operatori economici (coloro che esercitano le loro attività nell'area portuale e danneggiati in questi dall'innavigabilita' del porto non dragato da 40 anni) era quella che i fanghi prelevati potessero essere riversati nella "colmata B" come previsto da progetto (che rappresenta pur sempre uno stralcio di un progetto per la pulizia generale del porto canale; ricordate la promessa di Cristaldi nel 2009 circa gli 8 milioni di euro dal Ministro Prestigiacomo?). Anche perché nel frattempo vi è stato un decreto ministeriale in materia.

I lavori di escavazione del porto canale potevano iniziare fin da subito soltanto con l'autorizzazione al conferimento dei fanghi in colmata. Adesso invece  si dovrebbe rivedere il progetto (servirebbero altre somme) ed individuare discariche ad hoc.

(in foto, acquisito dalla pagina facebook del Pd di Mazara, il parere negativo dell'Assessorato Territorio ed Ambiente al conferimento dei fanghi, prelevati dall'escavazione del porto canale, nella "colmata B")

Francesco Mezzapelle

26/11/2016

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