Il prossimo 20 marzo tornerà a riunirsi il Consiglio comunale di Mazara. In quell’occasione avverrà la l’ingresso in Consiglio comunale di Francesco Di Liberti (primo dei non eletti nel 2014 nella lista del Pd) che prenderà il posto di Teresa Diadema (segretario del Pd cittadino) che nella scorsa seduta consiliare aveva rassegnato le proprie dimissioni da consigliere comunale. Considerato che la Diadema ricopriva anche il ruolo di vicepresidente del Consiglio comunale, nella stessa seduta in programma dovrebbe svolgersi l’elezione del vicepresidente.
A tal proposito il capogruppo consiliare di “Scelta Libera”, Giorgio Randazzo ha inviato una lettera al segretario comunale dott.ssa Antonella Marascia richiedendo la garanzia del rispetto delle norme relative alle votazioni in aula al fine di evitare la “tracciabilità” del voto espresso. Questa prassi, verificatasi spesso in passato, ha permesso di identificare il votante circa il suo rispetto di accordi politici presi anche sottobanco.
Ecco il testo della lettera di Giorgio Randazzo:
“Oggetto: richiesta piena applicazione art 31-82 del regolamento sui lavori del consiglio comunaleCon la presente,io sottoscritto GIORGIO RANDAZZO, Capogruppo consiliare di "Scelta Libera" vista la Convocazione di Consiglio Comunale in seduta ordinaria prevista per Lunedì 20 Marzo 2017 alle ore 15:00, con particolare riferimento al punto 4 dell'o.d.g. Recante "Elezione del vice Presidente del Consiglio Comunale"VISTO l'art.31comma 1 e 2 del Regolamento sui lavori del Consiglio comunale che recita :"1-Ogni Consigliere comunale rappresenta la comunità ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.""2-Nell’adempimento delle funzioni connesse alla carica elettiva egli ha pertanto piena libertà d’azione, diespressione e di voto."VISTO L'art.82 recante disposizioni sulle "votazioni segrete"CHIEDOAlla S.V.
a tutela della libertà d'iniziativa di ogni singolo Consigliere nell'esercizio delle proprie funzioni, del principio costituzionale che stabilisce "Divieto di mandato imperativo" e della credibilità del massimo consesso cittadino, che in fase di votazione a scrutinio segreto per l'elezione del Vice presidente del Consiglio comunale vengano considerati "voti validi" le schede riportanti solo ed esclusivamente il "nome e cognome" o soltanto il "cognome" come da anagrafe dei singoli candidati all'ufficio, al fine di evitare una "possibile tracciabilità" dei voti espressi.Si informa altresi la S.V.
Che la presente richiesta è stata notificata per conoscenza al Comando locale dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato al fine di vigilare in merito.Certo di un Vostro immediato riscontro,
Cordiali saluti, Il Consigliere Giorgio Randazzo”
Francesco Mezzapelle
16-03-2017 11,00
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