Mazara, amare considerazioni del segretario CGIL-Camera del lavoro Gancitano sulla situazione dell’Ospedale cittadino

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Luglio 2017 17:09
Mazara, amare considerazioni del segretario CGIL-Camera del lavoro Gancitano sulla situazione dell’Ospedale cittadino

La Sicilia è sempre stata la regione dove tutto può accadere.  E Mazara è il comune siciliano dove può accedere anche di più.

Succede così che è stata approvata la rete ospedaliera siciliana, propagandata con tanta enfasi, senza che nulla sia migliorato nell’offerta sanitaria regionale. Anzi. Sono rimaste le antiche inefficienze, la solita carenza di personale medico-sanitario, il caos di sempre nei Pronto Soccorso, la cronica difficoltà di ricovero per gli ammalati, dovuta a una grave carenza di posti letto.

Tutto questo sempre condito dalla solita spocchia di politici, commissari e dirigenti, che, come consueto, costruiscono sulla pelle dei pazienti le loro fortune elettorali o le loro carriere professionali.

A Mazara succede di peggio.

E’ stato, così, inaugurato l’ospedale, (con la presenza di tutte le autorità civili, militari e religiose), con squilli di trombe e suoni di fanfare, dopo anni di patimenti e di disagi per la popolazione, per i malati e per i loro familiari.Ma tutto continua a funzionare male. Anzi, peggio.Succede così che il Pronto Soccorso continui a non fornire le risposte adeguate, richieste dalla popolazione; succede che i servizi necessari a supporto di una regolare attività di pronto intervento continuino a non funzionare; succede così che sia stato smantellato l’U.O.S.

“Anestesia e rianimazione ambulatoria di terapia del dolore” ubicato presso l’immobile di via Livorno, senza che si sia ancora provveduto a sistemarlo nel nuovo ospedale.I pazienti, così, a stragrande maggioranza, colpiti da malattie oncologiche, non sanno più dove recarsi, mentre le visite già prenotate rischiano di essere tutte annullate, non essendoci ancora un luogo dove ricevere questi sofferenti.Chi non ha già una terapia definita dovrà, quindi, soffrire, mentre chi ha già una terapia in corso non potrà rivalutarla con l’apporto dello specialista che lo aveva preso in cura.Coloro che agiscono, per puri scopi propagandistici, in questa maniera, senza valutare i disagi e le sofferenze che causano a tanta gente, andrebbero arrestati e processati.Ma qui siamo in Sicilia ed è possibile che questi irresponsabili siano rieletti o che facciano carriera.

I siciliani, si sa, brava gente. I Mazaresi ancora di più.

Comunicato stampa19/7/2017{fshare}

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