Mazara, discarica a cielo aperto in via Goti. Necessario immediato intervento

L’arch. Ingenito segnala il forte disagio di una famiglia con bambina disabile che vive accanto alla stessa discarica

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Giugno 2022 08:19
Mazara, discarica a cielo aperto in via Goti. Necessario immediato intervento

Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia relativa all’avvio dei lavori di bonifica da parte del Comune di una vera e propria discarica a cielo aperto in un’area privata del centro storico che si trova all’angolo fra le vie Daniele Ajello e Bambino, proprio di fronte alla bellissima chiesa di San Francesco. In queste ultime ore ci è pervenuta la segnalazione di un’altra discarica a cielo aperto in un’altra area sempre del centro storico, a metà del tratto di via Goti (dove si trova anche il secondo ingresso della Biblioteca comunale), l’arteria che collega piazza San Michele a via Porta Palermo, anch’esso un vicolo molto battuto dai turisti; anche in questa circostanza si tratta di un terreno privato che per anni cittadini incivili hanno utilizzato come vera e propria discarica abusiva nella quale gettati rifiuti di vario genere, anche ingombranti, vedi anche la proliferazione di insetti e roditori ben visibili per quei cittadini e visitatori transitanti in quell’area.

La discarica è stata segnalata dall’arch. Liliana Ingenito, animatrice culturale e turistica molto conosciuta in Città. Nel commentare su facebook la foto (vedi copertina) della stessa discarica la Ingenito lancia un preoccupante allarme: “Questa –scrive- è la discarica a cielo aperto sita in via Goti, segnalata più volte, ma è ancora lì in attesa che qualcuno si decida ad intervenire. Adiacente ad essa ci vive una famiglia con una bambina disabile, con gravi problemi di salute.

La famiglia in questione non può tenere aperte le finestre a causa dell'odore nauseabondo e a sentirla piangere perché soffre per il troppo caldo mi si spezza il cuore”.

Speriamo che al più presto le Autorità comunali di competenza, pensiamo in primis al Nopa della Polizia Municipale che si occupa di reati ambientali, possano intervenire e di concerto con l’assessore all’Ambiente Giacomo Mauro, che si è occupato in prima persona della discarica di fronte alla chiesa di San Francesco, possano provvedere a far bonificare anche questa altra discarica cielo aperto di una grandezza impressionante e con una enorme quantità di rifiuti di tutti i tipi, un pericolo a livello igienico sanitario e una vergogna per chi ci abita e per i turisti che ci passano.

A parte il solito discorso relativo alla tanto attesa videosorveglianza (viene utilizzata sempre negli stessi posti?), ci chiediamo che fine hanno fatto le cosiddette “guardie ambientali” che il Comune aveva formato per controllare e segnalare i reati ambientali che purtroppo sono aumentati di molto nell’intero territorio comunale, vedi anche il grave problema dell’abbandono dei rifiuti nelle campagne mazaresi che appaiono deturpate.

Francesco Mezzapelle  

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