In merito alla situazione del porto peschereccio di Mazara del Vallo, chiuso a seguito di un'ordinanza della Capitaneria di porto per l'ennesimo guasto all'impianto di illuminazione, è intervenuto il cap. Mimmo Asaro, neo presidente di Confimpresca Mazara:
"la situazione della mancata illuminazione del porto di Mazara del Vallo -ha dichiarato Asaro- è divenuta incresciosa ed umiliante per l'intera marineria. Il Comandante del Porto, che ha provveduto alla chiusura del porto, ha pienamente ragione. Tuttavia, la minaccia fatta a suo tempo dallo stesso Comandante circa la chiusura del porto (21/10/2014), oggi divenuta attuale, si ripercuote negativamente sulle imprese marittime che devono fare i conti conti entrare ed uscite solo nelle ore diurne, con gravi disaggi nelle vendite e sull'intera economicità delle aziende.
Addirittura le imbarcazioni che effettauno pesca giornaliera -ha spiegato Asaro (in foto n.2)- limitano la propria attività a solo poche ore, avendo disaggi economici, non indifferenti.
E' intendimento di questa Associazione, sin da lunedi prossimo, contattare Il Sig. Prefetto di Trapani, per chiedere un suo autorevole intervento, verso le autorità che hanno competenza sull'illuminazione del porto, ed eventualmente, nel perdurare tale situzione -ha aggiunto Mimmo Asaro- intervenire chiedendendo allo stesso Comandante della Capitaneria, Davide Accetta, una parziale modifica dell'ordinanza oggi vigente, al fine di non pregiudicare ulterioremente l'economia delle aziende armatoriali, con attività condivise ed in totale sicurezza (uso di fari dei motopesca ed illuminazione massima a bordo degli stessi natanti; eventualmente destinare all'arrivo una banchina per le operazioni di sbarco)". (foto 1 scattata questa mattina, alle luci dell'alba, prima della riapertura del porto).
Francesco Mezzapelle
17-01-2015 13,00
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