Oggi pomeriggio qualche incivile probabilmente in maniera dolosa ha appiccato fuoco agli scarrabili dislocati in uno spiazzale di via Salvemini. Gli scarrabili ove contenuti rifiuti differenziati erano pieni.
Si è propagato un grosso incendio i cui fumi tossici hanno raggiunto l'immediato centro abitato creando grossi disagi ai residenti; diversi sono stati costretti a lasciare le abitazioni per qualche ora.
La via Salvemini è stata chiusa al traffico dai carabinieri per consentire lo spegnimento delle alte fiamme.
Il sindaco Nicola Cristaldi è intervenuto così in post sul suo profilo facebook: "Delinquenti appiccano fuoco all'area di raccolta.Se qualcuno pensa di poter imporre logiche del passato attraverso atti di intimidazione si sbaglia di grosso . Quattro delinquenti non possono mettere in ginocchio una città . Da tempo i cassonetti vengono costantemente bruciati e i rifiuti sparsi nel territorio. Non ne possiamo più ma non molliamo. Qualcuno prima o poi finirà in galera?"Siamo d'accordo con il primo cittadino ma ci poniamo un interrogativo, sollevato peraltro anche da alcuni cittadini sempre su facebook: perché quella spazzatura era lì accatastata (molto vicina al centro abitato) da giorni senza un suo trasferimento da altra parte? E considerata la possibilità che incivili potessero compiere simili gesti perché la stessa differenziata si trovava senza controllo quando poi i vari punti di raccolta sparsi in Città lo sono con operatori di ditte esterne al quale il Comune ha affidato il servizio?
Da un comunicato stampa diramato dal comune in data 27/06/2016 apprendiamo che sono stati dati alle fiamme e sono stati irrimediabilmente distrutti 5 cassonetti da 2400 litri e 3 cassoni scarrabili da 30 metri cubi. Per fortuna non si registrano danni a persone.
Francesco Mezzapelle
26/06/2016
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