Mazara, dedicata una via a Paola Marino, storica levatrice della Città

Fece nascere moltissimi mazaresi. Fu una donna moderna per i suoi tempi. Il ricordo di quanti la conoscevano

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Ottobre 2023 11:35
Mazara, dedicata una via a Paola Marino, storica levatrice della Città

Grande emozione qualche giorno fa per l’intitolazione di una strada di Mazara del Vallo a Paola Marino, storica ostetrica della Città. I figli, nipote e parenti con grande emozione hanno assistito alla collocazione dell’insegna di marmo (vedi foto di copertina) indicante la stessa via, un ‘arteria della via Bessarione, a circa 100 metri sulla destra, per chi proviene dal centro urbano, dall’incrocio con via del Mare. Attraverso il racconto dei propri familiari, e non solo, abbiamo appreso la storia della vita di Paola Marino, molto conosciuta in città.

Nasce a Mazara del Vallo il 28 novembre 1911 e fin da piccola manifesta la vocazione a continuare la tradizione familiare in quanto ostetriche erano la madre, Rosalia, la zia Francesca e la cugina Angela. Paola Marino era una donna di altri tempi ma dalla mentalità moderna: fiera, volitiva, combattiva capisce subito nel 1930 che per stare al passo con i tempi, occorreva emanciparsi dall’ambito provinciale di “mammane”. Sceglie quindi, autonomamente, di recarsi a Torino presso la Scuola di Alta Specializzazione in Ostetricia “Le Molinette” per conseguire il diploma; una scelta innovativa per quei tempi che non le risparmiò critiche e pregiudizi relativi alla sua volontà di indipendenza e di migliorare la propria professionalità, considerato che all’epoca si partoriva in casa e la mortalità infantile era elevatissima.

Dopo il diploma Paola Marino torna in Sicilia ed inizia la sua attività come ostetrica condotta del Comune di Mazara del Vallo, siamo nel 1934. La giovane Paola in un’epoca ove ci si spostava a dorso del mulo o con il calesse cominciò ad utilizzare la bicicletta per effettuare, senza distinzione di giorno e di notte, i suoi interventi. Si sposa poco prima della II Guerra mondiale con Giacomo Di Giovanni, proprietario terriero, dalla quale ebbe cinque figli: Giuseppa, Nicolò, Rosalia, Salvatore e Pietro.

Paola Marino lavorava nei giorni feriali e festivi, con qualunque condizione atmosferica, perfino, durante la guerra, sotto i bombardamenti, compiendo il proprio dovere con dignità e professionalità. Sotto una apparente scorza austera e grintosa nascondeva in realtà un animo generoso ed altruista, si narra che quando assisteva al parto donne di famiglie povere, fra queste anche le prime immigrate tunisine, acquistava lei stessa i corredini per i neonati. Assisteva, mediamente, una trentina di parti al mese, e si calcola che in 40 anni di attività abbia fatto nascere oltre 10mila mazarese che aggiunti a quella fatti nascere dalla madre, dalla zia e dalla cugina, costituiscono quasi la metà della popolazione cittadina.

Paola Marino termina la sua attività professionale nel 1974, omaggiata da tutti i dipendenti comunali con una medaglia d’oro. Benvoluta e apprezzata da tutti muore il 28 settembre 1993. Ancora oggi si sente dire da tanta gente, quasi con orgoglio, “io sono nato nelle mani della signora Paolina, la levatrice”.

Francesco Mezzapelle  

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza