Mazara, da “Black Box“ la mostra “Living with the unknown” di Michael C.Peters

Presso la galleria d’arte di via Garibaldi fino al 6 gennaio le opere del pittore e photo-designer tedesco

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Dicembre 2022 10:02
Mazara, da “Black Box“ la mostra “Living with the unknown” di Michael C.Peters

Se in queste settimane vi capiterà di fare una passeggiata nella bellissima via Garibaldi è molto probabile che rimarrete incantati da una vetrina in particolare, quella della galleria d’arte “Black Box”, potrete ammirare infatti “Living with the unknown” la mostra d’arte contemporanea che rimarrà in esposizione fino al 6 gennaio, il suo creatore è il tedesco Michael C. Peters. L’artista originario di Tubinga ha deciso di trasferirsi a Mazara per qualche mese, la scelta della città è stata quasi casuale, quasi come se il destino avesse deciso per lui: tramite un contatto su facebook Michael ha trovato una stanza dove alloggiare e sistemarsi, gli è bastato girare per le vie e i litorali della cittadini per trovare l’ispirazione e i materiali per alcune delle sue opere, che fanno anche riferimento al “libro del cambiamento” conosciuto con il nome “I Ching”.

“Mantenere lo spazio dentro di sé per essere aperti al dono della creazione” questa è una citazione che riassume il modo in cui l’artista si approccia alle sue opere, Michael infatti impiega più giorni per completarle alternando momenti in cui dipinge alcuni tratti sulla tela ad altri di meditazione. Nella galleria d’arte “Black Box” potrete ammirare diverse opere dell’artista, tra queste due tele ispirate alla particolare pavimentazione in marmo del centro storico di Mazara, 12 quadretti dove l’artista ha voluto scrivere idee e pensieri personali, 3 composizioni astratte più grandi ispirati all’esagramma dell’I Ching.

Vi è anche una particolare istallazione composta da una boa, che l’artista ha trovato sulla spiaggia di Tonnarella, dove ha posto al suo interno una luce che simboleggia la giusta direzione, il giusto orientamento, vi sono anche 6 bastoncini di bamboo e 3 disegni astratti che raffigurano una scala, la relazione tra gli oggetti che fanno parte di quest’opera, può essere interpretata in modo differente e soggettivo, in fine l’artista ha voluto combinare disegni astratti e colori in contrasto con le forme naturali di alcune pietre trovate nella costa.

Sono tutti dei disegni liberi e spontanei, che sono stati realizzati sul mare, nei caffè della nostra città, o nei momenti di relax dell’artista, che si lascia influenzare dalla luce e dal calore dell’atmosfera. “Black Box” offre al visitatore non solo la possibilità di visionare la mostra ma anche di avere un incontro diretto con l’autore delle opere, Michael vi sta aspettando. Per Mazara del Vallo questa galleria è una risorsa creativa molto interessante, da la possibilità di scoprire nuove forme e nuovi approcci con l’arte; i gestori dello spazio sono Davide Ubaldini e Vito Adamo due giovani artisti mazaresi che hanno voluto creare un luogo da considerare come un laboratorio creativo, uno studio d’arte di architettura e design, un luogo dove appassionati, e non, potranno ampliare le loro visioni e conoscenze.

(Nella galleria foto qui sotto alcuni scatti della mostra).

Caterina Mezzapelle

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