Mazara. Cristaldi: “Il depuratore fa emergere una illegalità diffusa”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Settembre 2014 07:46
Mazara. Cristaldi: “Il depuratore fa emergere una illegalità diffusa”

"Senza il depuratore tutto finiva in mare senza alcun controllo e senza nemmeno sapere la portata del fenomeno che era un costante attentato all'ambiente".

"L'apertura del depuratore comunale ha portato alla luce un sistema diffuso di illegalità in gran parte del territorio. Se nonostante i controlli di ogni tipo e nonostante le dure batoste che caleranno sul capo dei responsabili, si continua a immettere nella tubazione comunale che conduce al depuratore reflui non compatibili, cioè sostanze che vengono immesse nelle condotte senza l'obbligatorio trattamento che dovrebbe avvenire prima della loro immissione nella rete fognaria, c'è non solo una infrazione ma addirittura una precisa volontà di distruggere l'ambiente. E' evidente che senza il depuratore tutto finiva in mare senza alcun controllo e senza nemmeno sapere la portata del fenomeno che era un costante attentato all'ambiente".

Lo dichiara il Sindaco della Città, on Nicola Cristaldi tornando sulla questione depuratore.

"Non si può dire – continua il Primo Cittadino - che i controlli non siano serrati e addirittura nei prossimi giorni saranno intensificati. Appare paradossale che proprio mentre si dovrebbe sostenere l'azione dell'Amministrazione Comunale per porre fine a questo fenomeno di immissione illegale di reflui attraverso anche la collaborazione con le Forze dell'Ordine, c'è chi si diverte a far battute di pessimo gusto quando anche non si va oltre, forse perché andava meglio prima, quando tonnellate di melma venivano scaricate ogni giorno direttamente nel mare, senza nessun controllo e con tutto quello che si può anche soltanto immaginare.

C'è da augurarsi – conclude Cristaldi - che i signori titolari di aziende industriali comprendano che è finito il tempo in cui si poteva fare di tutto, il non rispetto delle regole porterà a dure sanzioni e in alcuni casi persino alla chiusura dell'azienda e di questo vorremmo farne a meno".

(Comunicato)

30/09/14  09,30

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza