Mazara, “Controlli contro abusivismo della professione” lo chiede all’Ass PER al sindaco Quinci

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Marzo 2020 16:58
Mazara, “Controlli contro abusivismo della professione” lo chiede all’Ass PER al sindaco Quinci

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell'Associazione PER (Parrucchieri, Estetiste Riuniti) al sindaco della Citta di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. Ecco il testo: "Egregio Signor Sindaco, l'associazione PER (Parrucchieri, Estetiste Riuniti), è rammaricata di dover rendere noto, in un momento cosi difficile e doloroso per la nostra comunità, nonché per l'intero mondo, un fenomeno di "abusivismo" delle nostre professioni che si verificano a livello domiciliare. Ci rendiamo conto che al momento l'attenzione, sia della Vostra amministrazione comunale che delle forze dell'ordine, sia focalizzata su situazioni importantissimi come la salute pubblica dei cittadini, ma oltre che cittadini, noi siamo anche dei lavoratori.

Lavoratori che nonosta te la situazione che stiamo vivendo, hanno delle scadenze, oneri e doveri da rispettare. Rispettando i decreti nazionali, regionali, provinciali e comunali, e nella maggior parte dei casi anche prima che questi siano stati resi noti, per tutelare la salute dei nostri dipendenti e clienti, abbiamo chiuso le nostre attività. Per questo motivo riteniamo davvero grave, essere informati dalla CONFCOMMERCIO e constatare che purtroppo estetiste e parrucchiere (con o senza titoli) continuano ad esercitare nel proprio domicilio, o recandosi presso il domicilio dei clienti.

Non solo implementando il già punibile "lavoro nero" che purtroppo nella nostra comunità è già di per sé dilangante, ma oltretutto non rispettando le restrizioni attuali alle quali siamo tutti sottoposti sia come professione ma ancor prima come cittadini. Basta guardare qualsiasi social per rendersi conto di come queste persone prive del rispetto altrui, si facciano pubblicità per il loro lavoro. Sicuramente in questo momento il tema "lavoro sommerso" non rappresenta una priorità e non verrà con questo risolto, ma lo rappresenta senza ombra di dubbio il mancato rispetto delle restrizioni attuali, visto che depilazione e messa in piega non sono esigenze essenziali e soprattutto sono attività che vengono svolte a stretto contatto.

Le chiediamo che vengano svolti dei controlli in merito nella tutela della nostra professione, ma ancor prima della nostra salute Da persona equilibrata e corretta quale si è dimostrata fino ad ora, sicuri di averla dalla parte nostra, ci aspettiamo che vengano intensificati i controlli, informati i media cosi da garantirne la diffusione. Nella speranza che questo fenomeno, almeno in questo periodo cosi delicato, venga fermato, le porgiamo Cordiali Saluti Associazioni PER"

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