In merito all'articolo da noi pubblicato nei giorni scorsi relativo al concorso indetto dal Comune di Mazara del Vallo per l'assunzione di un istruttore direttivo specialista di vigilanza categoria D (vedi link articolo https://www.primapaginamazara.it/mazara-concorso-l... ) e nel quale riportate alcune dichiarazioni del consigliere comunale Giorgio Randazzo (FdI), riceviamo e pubblichiamo una nota di chiarimento da parte del dirigente del 2° settore del Comune di Mazara del Vallo - "Gestione delle Risorse", dott.ssa Maria Stella Marino (in foto di copertina). Ecco quanto si legge:
"Contrariamente a quanto si afferma nell'articolo, attraverso dichiarazioni del consigliere Randazzo, le domande non erano 'sbagliate' ma piuttosto a seguito di un mero errore di ordine di trascrizione delle domande esatte nella griglia di valutazione riferita alle sole due pagine centrali della batteria estratta, le relative risposte venivano sfalsate e pertanto i risultati derivanti dalla griglia di valutazione, in formato elettronico, predisposta per il calcolo dei punteggi attribuibili alla prova scritta, erano errati. In dettaglio, involontariamente, in fase di caricamento delle risposte esatte della batteria estratta nella griglia è stata invertita la terza pagina con la quarta pagina, sfalsando le risposte dalla domanda n. 14 alla domanda n. 27 non più quindi corrispondenti.
La Commissione non ha riammesso tutti i 21 candidati ma piuttosto a seguito dell’inserimento delle risposte corrette tutti gli elaborati, in automatico, hanno assunto il punteggio esatto e solo 5 candidati, avendo raggiunto o superato il punteggio minimo di 21/30, sono stai ammessi alla prova orale. Pertanto - sottolinea la Dirigente del 2° settore comunale - non risponde al vero che i candidati 'devono sostenere nuovamente l’esame scritto e che la data non è stata ancora stabilita. Il 2° settore comunale contesta inoltre la ricostruzione fatta nell'articolo secondo la quale 'il consigliere comunale Randazzo ha quindi chiesto all’amministrazione di riconvocare immediatamente la Commissione e mettere ordine ai quiz' evidenziando invece che già prima del Consiglio Comunale del 6 febbraio, a seguito dell’accesso agli atti di altro candidato diverso dal candidato delegante il consigliere Randazzo, l’ufficio aveva avuto modo di constatare che i risultati derivanti dalla griglia di valutazione, in formato elettronico, predisposta per il calcolo dei punteggi attribuibili alla prova scritta, erano errati e di ciò il consigliere ne aveva avuto rassicurazione da parte della dirigenza nella seduta dello stesso Consiglio Comunale".
