Mazara, chiuso bar dell’Istituto Industriale. Disagi per 500 studenti e per i prof. A rischio borse di studio.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Marzo 2015 12:30
Mazara, chiuso bar dell’Istituto Industriale. Disagi per 500 studenti e per i prof. A rischio borse di studio.

Era un servizio che più da vent’anni dava la possibilità agli studenti di potere acquistare un panino ed una bibita da consumare durante la ricreazione senza uscire dall’Istituto. Da circa tre mesi però è chiuso il bar all’interno dell’Istituto Superiore “R.D’Altavilla-V.Accardi (che comprende l’Istituto Tecnico Industriale-Professionale per le Attività Marinare-Istituto Tecnico per Geometri) che si trova in piazza Pertini, in contrada Affacciata.

Ai primi di gennaio di quest’anno era cessata la gestione dello stesso bar da parte di una ditta mazarese. Così il 16 gennaio il dirigente scolastico dell’Istituto Grazia Maria Lisma aveva indetto una gara di appalto per la nuova gestione del bar della sede principale di Mazara (vedi foto n.1 del bar chiuso) e per la vendita di merende e colazione nei plessi distaccati di Campobello di Mazara e Petrosino.

La gara sarebbe stata espletata e sarebbe risultata vincente una ditta. Il 10 marzo però lo stessa Dirigente scolastico, attraverso il decreto n. 396, ha annullato la gara. Nello stesso decreto (pubblicato sul sito dell’Istituto) si legge così: “ragioni di ordine didattico e disciplinare inducono questa stazione appaltante alla scelta, in autotutela e con effetto immediato, di non fruire di un servizio bar interno alla scuola”. Non si capisce bene quali siano state queste ragioni di ordine didattico e disciplinare che hanno portato la Dirigente Lisma ad annullare la gara.Vi è stata qualche “anomalia” in sede di gara di appalto? Qualora fosse stato così, è stato denunciato alle autorità giudiziarie?

Grande il disagio dei 500 studenti che frequentano la sede centrale di contrada Affacciata che in questi mesi non hanno potuto usufruire del bar attraverso il quale venduti prodotti certificati. Adesso gli studenti sono costretti a comprare il panino o la bibita da alcuni venditori ambulanti che da dietro la recinzione passano i prodotti ai ragazzi (vedi foto n.2) che addirittura li ordinano affacciandosi dalle finestre dei piani superiori della scuola. Insomma, si è ritornati, in molti lo ricordano, alla stessa situazione di circa vent’anni fa quando ancora non via era il bar interno all’Istituto.

Anche il corpo docente dell’Istituto, circa 180 professori, ha espresso il proprio disagio considerata la situazione di “insicurezza” vissuta dagli studenti; anche loro impossibilitati ad usufruire del bar anche per un caffè. I docenti stanno firmando un documento per raggiungere un terzo delle firme possibili e convocare un Collegio straordinario con all’ordine del giorno la riattivazione del servizio bar.

Come se non bastasse, la chiusura del bar non permetterà più di destinare le borse di studio che ogni anno venivano assegnate ai dodici studenti più meritevoli dei vari anni di corso. L’ammontare delle borse, circa 5.500 euro, era infatti il frutto dei ricavati dell’affitto dei locali del bar interno allo stesso Istituto.

Francesco Mezzapelle

28-03-2015 13,15

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