Mazara Calcio: Lettera aperta del Direttore Amministrativo Angelo Bruno

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Novembre 2013 19:58
Mazara Calcio: Lettera aperta del Direttore Amministrativo Angelo Bruno

Nelle vesti di Direttore Amministrativo del Mazara Calcio desidero chiarire e rispondere ad alcune "insinuazioni" esternate in queste ultime ore, proprio per il ruolo che ricopro e che ho ricoperto in questi lunghi anni. Tra l'altro per meglio comprendere, vorrei stavolta, essere io a porre anche qualche domanda. Credo che soltanto io possa rispondere con numeri alla mano

(e non a chiacchiere) in qualsiasi momento, della contabilità in mio possesso dettagliata al centesimo, di tutti gli atti amministrativi, di quelli inerenti alla situazione assembleare della società e di tutti gli estratti conto presso la Lega Nazionale Dilettanti di cui io ad oggi sono l'unico referente. Tutto ciò è a disposizione di chiunque, presso la mia persona o presso lo studio del Commercialista Dott. Vito Sinacori (al quale va il mio sentito ringraziamento personale) in qualsiasi momento e fin da subito.

Ricordo, inoltre, che da recentissime verifiche della Agenzia delle Entrate alla nostra società sulle quali il sottoscritto ha documentato il tutto, tranne l'esistenza del debito ormai pubblicamente noto dell'Iva e Ires intestata al Sig. Francesco Bica, per tutto il resto la società, fino alla gestione dello stesso Bica, non aveva e non ha avuto nessun altro tipo di contestazione, anzi il sottoscritto ha ricevuto, in presenza dell'attuale presidente Gaetano Di Bartolo, (che mi ha accompagnato in occasione delle suddette verifiche), i complimenti per la tenuta impeccabile dei libri contabili, rendiconti, bilanci, verbali di assemblee e consiglio direttivo della società.Dopo questa premessa, probabilmente inutile per i tanti amici mazaresi che già sanno come è tenuta la nostra società (ma certamente utile per qualcuno che viene da fuori e che non sa assolutamente nulla dei sacrifici, delle nottate passate davanti ad un computer, degli anni consumati a studiare le regole amministrative di una società sportiva a cui oggi è molto complesso ottemperare), andiamo ai fatti, non prima però di ricordare che il mio ruolo di Direttore Amministrativo è quasi diventato addirittura un optional espletato nelle ore serali, poiché il pomeriggio sono stato sempre presente allo stadio ad occuparmi di tutto il resto: dalla logistica (vitto e alloggio giocatori), alle trasferte, alla prevendita dei biglietti, alla gestione della sicurezza dello stadio durante le partite casalinghe, alla stampa della cartellonistica e di tutto il vestiario e materiale sportivo della squadra, alle terapie dei giocatori e finanche all'acquisto dei detersivi per il magazziniere e all'affissione degli striscioni pubblicitari! Tutto questo per spirito di servizio nei confronti della società e della città di Mazara del Vallo, a titolo completamente gratuito, anzi, rimettendoci ogni anno di tasca circa un migliaio di euro.

Adesso sarebbe troppo facile non rispondere alle provocazioni perché tutto questo è già risaputo, ma il mio ruolo mi impone di dar conto e soddisfazione anche matematica alle insinuazioni di un signore a cui dovrebbe competere fare solo l'allenatore e per il quale ruolo è profumatamente pagato. Lo devo soprattutto in difesa della Città e della vecchia Dirigenza del Mazara Calcio, all'Amministrazione, al Sig. Sindaco, all'Assessore allo sport (dato che abbiamo anche gestito soldi pubblici), ai tifosi tutti, ai nostri sponsor e ai tanti amici che non mi permetterebbero di far passare per buone alcune illazioni. Entrando nei dettagli delle domande e delle affermazioni certamente false ed inopportune poste nella lettera aperta del Sig. Mazzara, chiarisco quanto segue:

1. Non abbiamo mai detto ne scritto che il Sig. Mazzara avesse un assegno a garanzia , abbiamo detto che l'assegno a garanzia (€ 8.500) ce l'aveva e ce l'ha il Sig. Iozzia (Direttore sportivo). E' stato però il Sig. Mazzara che ha minacciato il presidente di versare tale assegno qualora lui fosse stato esonerato. A parte che l'esonero sarebbe stata una scelta della nuova dirigenza e non compete certamente a lui opinare se tale esonero fosse giustificato o meno, ma ora come fa a negare questo ricatto quando è lo stesso Direttore Generale Di Bartolo che ne è stato vittima ed in base a questo ha deciso di bloccare di fatto le dimissioni date la sera precedente e di rimettere tutto in discussione? Tutto questo, lo stesso Di Bartolo lo ha spiegato e confermato davanti a un centinaio di tifosi ieri fuori dallo stadio! In sintesi, di questo "ricatto" proprio il Direttore Generale Di Bartolo ne è il primo testimone, fermo restando che tale argomento è stato discusso telefonicamente sia con il sottoscritto che con il dirigente Di Giovanni.

Adesso venirlo a negare è davvero sconcertante!

2. Come fa il Sig. Mazzara a dire che con l'assegno si sarebbe protestato solo la persona del Presidente e non la Società del Mazara Calcio? Quando l'assegno di una società viene protestato, non solo al rappresentante legale ma anche alla società viene bloccato il conto corrente e la possibilità di emettere altri assegni, non solo in quella banca ma in tutte le banche d'Italia poichè chiaramente verrebbe iscritta al CAI. Questo non perché lo dice il sottoscritto, ma perchè è evidente che se così non fosse, una società di calcio potrebbe cambiare Presidente ogni tre mesi, mandare tutti gli assegni in protesto e continuare all'infinito a poterlo fare! Non credo sia possibile.

3. Per quanto riguarda il pagamento del Sig. Mazzara, è vero che lo scorso hanno ha stipulato un contratto a titolo gratuito, (ma in realtà come lui stesso afferma ha ugualmente percepito lo stipendio) ma in questi giorni noi non abbiamo mai parlato della passata stagione. Oggi invece il Sig. Mazzara che forse a differenza dell'anno scorso non si fida più del Presidente, ha un contratto regolare di € 7.500,00. Se questo contratto non fosse onorato, lui ha già detto che farà la vertenza al Mazara Calcio, e questa volta le conseguenze saranno "solo" del Mazara Calcio, in quanto dei debiti in Lega non risponde il Presidente ma solo la società la quale se non paga, l'anno prossimo non potrà nemmeno iscriversi. Desidero però esprimere anche qui il mio parere: la vertenza che è un fatto calcistico è una giusta pretesa, rovinare da un punto di vista bancario il Mazara Calcio no, quella è un'altra cosa!

4. Chi ha mai negato che se non ci fosse stato l'arrivo del presidente Di Bartolo l'anno scorso si sarebbe retrocessi e che tutti insieme abbiamo contribuito alla salvezza della squadra? Forse il Sig. Mazzara pretenderebbe un plauso particolare per aver portato la famiglia Di Bartolo a Mazara? Io credo, alla luce dei fatti di questi giorni, che se lo ha fatto, non lo ha fatto certo per il bene del Mazara Calcio ma pensando al suo tornaconto personale e cioè semplicemente quello di allenare.

5. Per quanto concerne le farneticazioni sulla presenza di Mister Iacono al Mazara Calcio per merito mio, ogni persona di media intelligenza può capire che il sottoscritto non poteva avere tutto questo potere decisionale in seno alla società, considerato peraltro che vi è alla guida un Presidente che non ha certo bisogno dei consigli del sottoscritto su chi deve allenare il Mazara. Gli esoneri ne sono la riprova! Ma in seno a questo argomento ciò che mi preme di più é fare questa considerazione: se il Sig.

Mazzara pensa e ha pensato questo di me, perché ha mantenuto in tutti questi mesi un gran rapporto di cordialità e stima con decine di telefonate intercorse, inviti a pranzi e cene alle quali il sottoscritto ha ricambiato con sincerità e forse a questo punto con ingenuità? Allora tutto ciò era dettato solo dalla volontà di tornare ad allenare la panchina del Mazara, (cosa che per altro io non potevo certamente decidere, ma magari sperava che io potevo ricucire lo strappo con il D.G. Di Bartolo).

Adesso, quando ha intuito di non essere probabilmente scelto dalla nuova dirigenza, nessuno di noi "vecchi dirigenti", osannati fino a Venerdì scorso in una trasmissione sportiva, improvvisamente è più buono. Questo atteggiamento di ipocrisia si commenta da se. Inoltre, aggiungo, che nel mestiere dell'allenatore esiste anche la voce "esonero" senza che nessuno ricatti di mandare in protesto assegni o quant'altro, anche perché nel calcio si sa, meglio lasciar sempre le porte aperte. Per informazioni chiedere ai Signori Iacono e Brucculeri.

6. Ammesso e non concesso che fui io a chiamare il Sig. Mazzara per informarlo dell'esonero di Mister Brucculeri, (semmai la mia fu una chiamata di risposta ad una sua precedente chiamata subito dopo la fine della partita contro il Marsala, in cui si evinceva la sua ansia di sapere se la panchina era già saltata), a cosa si riferisce quando asserisce che Brucculeri "stava pagando per colpe non sue" e che "sicuramente non era la causa dell'andamento negativo della squadra"? Forse pensava allora che la colpa era della Società? E perchè questa stessa Società con in testa il Presidente tanto da lui criticata, come per magia è diventata invece competente ora che doveva allenare di nuovo lui? Anche qui la convenienza ed il tornacontismo è evidente anche ai ciechi!

7. E veniamo ai numeri: esaudendo la curiosità del Sig. Mazzara, presunti € 200.000 da lui conteggiati (chissà da dove prende le notizie!!!) si precisa che l'Iva di € 30.000 è la somma di 4 anni di gestione Bica e che adesso lo stesso non "pretende" ma soltanto chiede in quanto questi erano gli accordi ad oggi non rispettati. Ricordo che eventualmente tali somme non sono bastati nemmeno per il primo anno di vita di questa Società quando il Mazara Calcio fece la serie D che da sola costa più di 250.000 € fatta in economia e per salvarsi! In più, dopo quell'anno, la gestione Bica fece due campionati e mezzo di Eccellenza...altro che € 200.000,00!!! Ce ne sono voluti molti e molti di più! E certamente non è stato il Sig.

Mazzara che si è rovinato per metterli a disposizione della Società. Oppure questo signore sta insinuando tra le righe che qualcuno della dirigenza si è messo i soldi in tasca? Questo potrebbe essere anche oggetto di diffamazione in altre sedi, ma andiamo avanti, certo è che se questo signore fosse veramente uomo di sport saprebbe benissimo che i soldi nel calcio soprattutto a questi livelli ci si mettono e basta, e che offendere persone che nel Mazara Calcio hanno speso la loro vita e la loro passione gratuitamente (a differenza sua che lo fa per mestiere) non lo permettiamo né a lui né a nessun altro.

Se ha le prove di quanto farnetica che lo venga a dimostrare davanti ai numeri e alla città intera.

8. Per quanto riguarda la sua presunta volontà di continuare ad allenare anche gratis il Mazara, questo noi tutti lo abbiamo verificato nella giornata di mercoledì mattina quando abbiamo saputo dal D.G. Di Bartolo e anche dalla sua diretta voce, del ricatto sull'assegno in possesso del Sig. Iozzia, come per dire le chiacchiere sono chiacchiere (se vogliamo anche belle esteticamente) ma i fatti purtroppo sono stati ben altri.

9. Infine concludo con le "vergogne" di cui qualcuno si dovrebbe far carico. Forse non tutti sanno che questo Signore, grazie alle sue presunte qualità di serietà e correttezza, fu scelto dalle due parti Bica e di Bartolo addirittura come "garante" dell'operazione a tutti nota dello scorso Gennaio quando le parti si garantirono a vicenda nella cessione della Società. Ebbene, apprendo con immenso sconforto, che quella busta a lui consegnata contenente le dimissioni dei membri dell'Assemblea dei Soci che ad oggi hanno la maggioranza, è stata trasferita illegalmente al Presidente Di Bartolo il quale, e questo gli fa onore, non l'ha utilizzata.

Ma quella busta, il Sig. Mazzara doveva consegnarla ai Di Bartolo solo ed esclusivamente dopo che l'Iva fosse stata tutta pagata così come da accordi ormai noti a tutti. Invece, proprio lui, il garante per serietà e correttezza, in questi giorni, per vendicarsi del presunto esonero che fa? La consegna ai Di Bartolo sapendo che nessuna somma è stata incassata dal Sig. Bica nel tentativo ormai riuscito di far saltare la trattativa con un'altra cordata e continuare ad allenare lui. Bel Garante! Poi, ha il coraggio e l'arroganza di scrivere lettere aperte che si contraddicono da sole!!! La mia umile considerazione: ma una panchina vale così tanto? No comment!!!

Spero che questa sia l'ultima risposta che sono e siamo costretti a dare, e che da oggi tutti, non escluso il Sig. Mazzara, remino a favore della cosa più importante e cioè la squadra della nostra Città, fermo restando che risponderemo e risponderò ad oltranza a qualunque altra infamante illazione perchè nessuno può mettere in dubbio quanto fatto fin ora. Che i risultati sportivi sono deludenti in questi anni questo nessuno lo può negare, anche perché non si disponeva di tante risorse, ma la buona fede l'onestà e la correttezza nel gestire la Società nessuno si permetta di metterla in dubbio! Colgo l'occasione per augurare le migliori fortune al mio amato Mazara, anche nella eventualità che noi non saremo più presenti, e che la squadra presto possa risollevarsi da questa brutta parentesi certamente non calcistica.

Angelo Bruno

(Comunicato Stampa)

30/11/2013 20:56

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