Mazara, C.I.A. chiede al sindaco Cristaldi di abbassare l’Imu terreni agricoli

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Dicembre 2014 08:41
Mazara, C.I.A. chiede al sindaco Cristaldi di abbassare l’Imu terreni agricoli

Enzo Maggio, responsabile della locale Confederazione Italiana Agricoltori ha scritto una lettera al sindaco Nicola Cristaldi in merito alle aliquote Imu terreni agricoli, fra le più alte della Provincia.

"Di fronte alla grave crisi che attanaglia l'agricoltura tutta ed in particolare la viticoltura, la Confederazione Italiana Agricoltori di Petrosino Le scrive per richiedere l'abbassamento dell'aliquota Imu per i terreni agricoli.

Oggi nel territorio di Mazara vediamo una gran parte di terreni incolti, per lo scarso reddito che c'è in agricoltura, l'agricoltore non è più in grado di far fronte alle spese, per poter sopravvivere è costretto a vendere i catastini, non essendo più in grado di coltivare i propri terreni a causa dei costi di produzione molto alti conviene abbandonarlo piuttosto che continuare a coltivarlo il terreno.

La classe politica ha fatto poco o nulla, se non occuparsi di agricoltura solo in campagna elettorale. Mi chiedo caro Sindaco, se è il caso che lei mantenga ancora l'aliquota alta al 10,10 per mille, per un azienda agricola è un costo troppo eccessivo, non credo che lei non abbia un alternativa su come trovare le risorse per il bilancio, i suoi colleghi viciniori hanno un'aliquota di 7,6 per mille.

Si tratta di incentivare questo settore, dandogli una mano, per quanti ancora vogliono scommettere nel settore agricolo soprattutto i giovani che hanno fatto delle scelte ma anche investito tanti soldi per crearsi un proprio futuro".

Ricordiamo che con la determina n.209 del 12 novembre 2013 l'Amministrazione Cristaldi aveva disposto, ai fini dell'applicazione dell'Imposta Municipale Propria (Imu) per l'anno 2013 (a decorrere dal 1 gennaio), di variare l'aliquota relativa ad "Altri immobili " elevandola da 0,84 % allo 1,01%. La categoria "Altri immobili" si riferisce a seconde case, uffici e studi privati, unità immobiliari classificate nelle categorie B, C/2, C/6, C/7, D, aree edificabili e terreni agricoli. L'aumento dell'aliquota al 1,01 potrà "assicurare –si legge nella determina- il regolare funzionamento delle funzioni e dei servizi indispensabili in capo al Comune e una qualità adeguata delle funzioni e dei servizi medesimi".

Francesco Mezzapelle

01-12-2014 9,15

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