“Non posso operare in un contesto di ipocrisia e di attaccamento alla poltrona. Presento le mi dimissioni, sono irrevocabili. Continuerò però a sostenere il sindaco Salvatore Quinci”. Questo è quanto ci ha riferito telefonicamente l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Servizi alla Città, Vito Torrente. Lo abbiamo sentito abbastanza amareggiato, probabilmente è successo qualcosa nelle ultime ore all’interno della maggioranza che sostiene l’Amministrazione Quinci.
“Sono orgoglioso di rappresentare la mia Città, di lavorare per essa, per il suo sviluppo. Purtroppo oggi prevale solo l’interesse personale, il proprio tornaconto politico. Questo modo di fare non mi appartiene, ho una visione tradizionale della politica, l’importanza della parola data e la coerenza, cose che non vedo ad oggi, così come non vedo impegno in molti che dovrebbero lavorare al servizio della Città”. Gli abbiamo chiesto se la sua decisione sia dipesa anche da quanto avvenuto questo mattina in Consiglio comunale con la maggioranza che non ha avuto i numeri, diversi assenti, per tenere aperta la seduta e votare la sostituzione temporanea dalla carica del consigliere comunale di Giovanni Iacono Fullone, coinvolto in un’inchiesta giudiziaria e pertanto sospeso dal Prefetto di Trapani, con Maria Celestino prima dei non eletti della lista “Libera Intesa” (la lista promossa dallo stesso Torrente alle scorse Amministrative del 2019 a sostegno del candidato sindaco Giorgio Randazzo).“Si anche questo ha contribuito - ha affermato Vito Torrente- Normale che non si va in Consiglio comunale e si fa il gioco dell’opposizione? Poi però tutti presenti nelle varie commissioni per prendere gettone di presenza”.
Infine Vito Torrente ribadisce: “continuerò ad appoggiare il sindaco Salvatore Quinci che sta facendo grandi cose per la Città. Quello mio è un passo indietro a livello personale e non certamente politico”.
Francesco Mezzapelle
