Mazara, Area di Emergenza, UGL: “grosse carenze e molti problemi per i pazienti. Direzione sanitaria solo attaccata alla poltrona”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Febbraio 2016 09:50
Mazara, Area di Emergenza, UGL: “grosse carenze e molti problemi per i pazienti. Direzione sanitaria solo attaccata alla poltrona”

“In questi giorni si registrano a Mazara del vallo nell’area di emergenza di via Livorno, notevoli disagi sia per i pazienti che per il personale sanitario, il quale opera in situazione di difficoltà”.

Così Franco Fasola, Responsabile dell’Unione Territoriale del Lavoro/ Ugl di Trapani, che aggiunge: “Attualmente una delle due ambulanze in dotazione presso l’area di emergenza – prosegue il sindacalista - e’ in fermo tecnico per riparazioni, una viene utilizzata per trasferimenti interospedalieri in un’ area di emergenza dove non ci sono reparti e non si possono effettuare ricoveri, ed un’ altra ambulanza era stata spostata a Favignana lasciando una città di 50.000 abitanti con una sola ambulanza sul territorio”.

“Tale situazione - spiega Fasola - dura ormai da diversi giorni con ritardi nei ricoveri dei pazienti mazaresi che già da circa 3 anni sono costretti a girovagare per gli ospedali trapanesi, quando finisce bene, e anche del palermitano ed agrigentino. Inoltre spesso capita che vi e’ da trasferire pazienti urgenti in rianimazione e non si trova l’ambulanza disponibile per il trasferimento.

Tutto ciò comporta malcontenti per i parenti e per i pazienti che si ripercuotono sul lavoro dei medici ed infermieri, per non parlare della mancanza di un’emogasanalizzatore presso l’area di emergenza che, richiesto ormai da molti anni (addirittura ancora prima del trasferimento provvisorio presso l’area di emergenza), ancora non e ‘ stato comprato pur costando poche centinaia di euro”. “Quest’apparecchiatura - spiega - è indispensabile per gestire pazienti critici e costringe i medici ad aspettare ore prima di poter stabilire una terapia adeguata salvavita.

Tutto ciò sotto gli occhi di una direzione sanitaria aziendale e locale, nonchè di responsabili che dimostrano soltanto un attaccamento alla poltrona e che stanno zitti per non perderla”.

“Si spera - conclude Fasola che tutto questa finisca presto e che l’amministrazione aziendale porga più attenzione ai problemi sanitari della città di Mazara, lasciata a se stessa in questo momento delicato di transizione. Inoltre ci pervengono molte lamentele di pazienti che vengono cacciati in malo modo dal pronto soccorso perché in codice bianco o verde” .

Francesco Mezzapelle

27-02-2016 10,30

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