Mazara, anziano professore comunista aggredito da cinque giovani. Soltanto una “ragazzata”?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Marzo 2018 16:27
Mazara, anziano professore comunista aggredito da cinque giovani. Soltanto una “ragazzata”?

Una breve collutazione a seguito di uno scontro verbale sulla appartenenza ideologica. Sembra questa causa dell’aggressione subita dal 69enne mazarese Davide Castelli ieri avvenuta ieri sera. A darne la notizia è stato lo stesso ex professore, naturalista ed entomologo, sul suo profilo facebook.

Lo stesso avrebbe raccontato che nella serata di sabato, intorno alle 20.30, mentre era a bordo della sua auto nei pressi di piazza Imam Al Mazarì, nel quartiere denominato “Makara”, per raggiungere una vicina farmacia di turno, sarebbe stato riconosciuto da alcuni ragazzi, di età presumibile fra i 18 ed i 25 anni, che lo avrebbero offeso al grido “sporco comunista”. Davide Castelli non avrebbe fatto finta di niente, e da passionario ed avendo vissuto appieno quella stagione di grandi lotte studentesche fra la fine degli anni ’60 agli anni ’70, sarebbe sceso dalla propria auto rispondendo per le rime ai quei giovani facinorosi che lo avrebbero accerchiato. Pur riuscendosi a difendere Castelli avrebbe ricevuto un paio di pugni in faccia, poi i giovani si sarebbero allontanati rapidamente.

“Sono fiero dei miei ideali comunisti che difenderò sempre, costi quel che costi” ha sottolineato Davide Castelli il quale però avrebbe deciso di non sporgere denunciare nei confronti dei cinque giovani, a lui sconosciuti, forse considerando soltanto una "ragazzata" quanto avvenuto. (in copertina la foto di Castelli con gli evidenti segni del colpo ricevuto in faccia). 

In effetti pensiamo che l’aggressione subita da Castelli non sia da ascrivere all’azione di un gruppo di giovani estremisti legati all’ideologia fascista in quanto a Mazara del Vallo non esiste un precedente in tal senso o un'organizzazione strutturata. Probabilmente si è trattato di un gruppo di giovani “borderline”, piccola criminalità di cabottaggio, che avendo riconosciuto lo stesso Castelli, il quale anche su facebook manifesta veementemente la sua passione antifascista, lo avrebbe volutamente provocato.

Ad ogni modo l’episodio è da porre all’attenzione delle forze dell’ordine considerata la recrudescenza di fenomeni di microcriminalità giovanile e bullismo. Vedi i soventi casi di risse e aggressioni che avvengono nel fine settimana ed in particolare nel centro storico mazarese.

In merito all’episodio in questione, Davide Castelli ha raccontato quanto accaduto attraverso un post sul suo profilo facebook ricevendo tantissimi, più di 300 attestazioni di solidarietà e condanna dell’aggressione, da parte di amici e conoscenti, di diversa estrazione politica.

Francesco Mezzapelle

25/03/2018 

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