Nella mattinata dello scorso 23 gennaio con molta sorpresa alcuni residenti del quartiere Boccarena/Quarara notarono una piccola imbarcazione in vetroresina, i resti di un motoscafo, adagiato sulla scogliera nel tratto della SP38 Mazara- Torretta Granitola antistante la via Savona. Qualcuno dei residenti si avvicinò allo scafo e notò che nella parte anteriore vi è impressa un cerchio con all’interno la bandiera algerina e la scritta “Algerie” (vedi foto collage di copertina). Probabilmente l’imbarcazione sarebbe stata sospinta verso la scogliera dalla forza del mare abbastanza agitato in quei giorni; non è da escludere che all’interno dello scafo abbiano viaggiato migranti, forse sbarcati nei giorni scorsi.
La storia si è ripetuta qualche giorno, sempre nella stessa scogliera, a est della Città, questa volta nel tratto del ristorante “Il Cozzaro” è stato notato, si trova ancora lì, i resti di un gommone (vedi foto copertina); probabilmente ancora un mezzo utilizzato per lo sbarco di migranti. "Crediamo che ci siano stati degli sbarchi in zona, invitiamo però le autorità di competenza ad avviare le procedure per il recupero dei due natanti e il successivo smaltimento al fine di consentire che i loro resti deturpino quel bel tratto di costa già soggetto, purtroppo, al fenomeno dell’abbandono di rifiuti di ogni tipo da parte di incivili"- Hanno dichiarato Antonio Marino e Antonino Burgio, rappresentanti rispettivamente dell'Associazione Quarara e del Comitato Boccarena.
Francesco Mezzapelle
