L’aumento nell’ultimo anno dei casi di microcriminalità in città ed in particolare di furti ai danni di diverse attività commerciali del centro urbano, e non solo, da bar a negozi di abbigliamento, sta creando davvero molta paura e apprensione fra i cittadini e soprattutto fra i gestori degli stessi locali presi di mira dai malviventi (le immagini delle varie telecamere di videosorveglianza dimostrano che a compiere spesso questi atti criminali siano dei giovani già mari noti alle forze dell'ordine).
La situazione è davvero drammatica e la paura si sta tramutando in vera e propria disperazione considerato il senso di impotenza di fronte a quanto accade quotidianamente. Un esempio è fornito dal post di una giovane mazarese, Giorgia Tardino, pubblicato pochi minuti fa nel suo profilo facebook a seguito dell’ennesimo tentativo di furto al ristobar-tabaccheria di famiglia, “Nunù”, che si trova all’incrocio fra la via Castelvetrano e la via Aldo Moro. Ecco quanto scrive la cittadina nel suo appello-richiesta di aiuto taggando anche la pagina facebook del sindaco Salvatore Quinci:
“Oggi ho bisogno di fare rumore. Per la mia famiglia e per tutti i lavoratori di Mazara, che come i miei genitori si sacrificano ogni giorno, svegliandosi all'alba per mandare avanti le loro attività e garantire un futuro dignitoso ai loro figli, nonostante le continue spese e costi quasi insostenibili. Questa notte, il 27 giugno, siamo stati brutalmente strappati dal sonno da un allarme: ancora una volta, un tentativo di furto alla nostra attività. Siamo corsi sul posto e ci siamo trovati di fronte una scena desolante: la vetrina, era stata colpita e danneggiata.
Nonostante non sia stato possibile sfondarla, fortunatamente, per via dei vetri anti sfondamento, ora dovrà essere sostituita, quindi altri COSTI. Guardando le registrazioni delle telecamere, abbiamo visto due ragazzini, volto scoperto, senza paura, probabilmente guidati da adulti senza scrupoli, che con arrogante disinvoltura hanno danneggiato il nostro locale. Mi chiedo allora, perché i miei genitori dovrebbero alzarsi alle cinque del mattino? Solo per riparare i danni causati da questi vandali irresponsabili? Questo è il terzo attacco in pochi mesi.
È tollerabile? Mi rivolgo direttamente a lei Salvatore Quinci Sindaco: è normale vivere con la costante paura di essere presi di mira? È accettabile che Mazara sia invasa da baby gang che seminano solo distruzione? È giustificabile l'assenza di pattuglie notturne? La polizia è arrivata un'ora dopo la nostra chiamata, perché erano da “soli” a vigilare e impegnati in altri furti. E non finisce qui. Ora, anche solo uscire nel fine settimana in centro è diventato un atto di coraggio, a causa del timore di trovarsi inaspettatamente in mezzo a risse violente.
È giusto che ci si debba sentire così? Ma quindi, noi cittadini onesti, come dovremmo difenderci? Siamo esasperati. Stanchi di sopportare queste continue violenze e ingiustizie. Mi rivolgo adesso a voi, ominicchi e ladruncoli che non avete il minimo rispetto per il lavoro altrui, vi dico una cosa: svegliatevi e andate a lavorare…”
Francesco Mezzapelle