"Accelerare le procedure di gara facendo parte di un unico organismo con comuni che hanno con Mazara maggiore contiguità territoriale per le imminenti soluzioni organizzative in tema di rifiuti, di gestione dei litorali e connessa viabilità”.
Questo l’obiettivo principale della scelta dell’amministrazione comunale di Mazara del Vallo che con delibera di giunta n. 120/2016 ha deciso di revocare l’adesione alla centrale unica di committenza precedentemente stipulata con il comune di Marsala e di aderire alla centrale unica di committenza con i comuni di Castelvetrano, Partanna e Campobello di Mazara.
La scelta della Giunta mazarese segue di alcuni mesi quella del comune di Castelvetrano, anch’esso staccatosi dalla Cuc con Marsala.
La nascita delle Centrali Uniche di Committenza, in ottemperanza al decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 è stata resa obbligatoria dal novembre 2015. Si tratta di un ufficio unico per l’affidamento delle gare d’appalto per lavori, servizi e forniture. In linea di massima con adeguamenti previsti dalla normativa vigente a seconda la tipologia delle gare, si ricorre alla centrale unica di committenza per gare di importi superiori ai 40 mila euro ed inferiori al milione e 250 mila euro. Per importi superiori a tale soglia le gare in Sicilia vengono effettuate dalle UREGA, Ufficio Regionale per l’espletamento delle gare d’appalto. Per quanto attiene agli affidamenti in economia, per importi inferiori o pari a quarantamila euro, essi continueranno a rimanere di competenza di ciascun Comune.
Comunicato stampa
29/08/2016
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