Ormai non si può solo parlare di un fatto episodico ma di un vero e proprio mistero: c’è un piano ed gruppo criminale dietro ai diversi casi, sei fino ad oggi, di auto bruciate nel Comune di Marsala negli ultimi giorni? L’ultimo caso si è verificato lo scorso weekend in via Massimo D’Azeglio, nei pressi dell’ex Tribunale, in pieno centro, ove una station wagon parcheggiata è stata completamente bruciata. Gli incendi sono iniziati lo scorso 8 novembre con l’incendio, quasi sicuramente di natura dolosa quello domato a seguito dell’intervento dei vigili del fuoco, di un’auto rubata nel quartiere di Sappusi.
Successivamente altre due auto bruciate tra il 10 e 11 novembre, una in via Bottino e l’altra in via Mazzini. Addirittura tre invece bruciate fra il 17 e 18 novembre, anche qui l’ipotesi dolosa sembra la più accreditata: due auto, una a distanza di mezz’ora dall’altra in via Del Fante, la terza invece si trovava parcheggiata in zona Salinella. Su quanto accaduto indagano i carabinieri della locale Compagnia che ha sede a “villa araba”; i militari dell’Arma, rispondendo anche alle preoccupazioni dei cittadini considerato anche che i roghi avvenuti proprio davanti a delle case abitate, palazzi e villette, stanno raccogliendo elementi per comprendere il possibile filo conduttore e la probabile matrice comune dei sei incendi.
Francesco Mezzapelle
