Ma l’Oasi Verde sul lungomare San Vito? Prima o dopo l’attivazione del depuratore comunale?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Agosto 2013 13:58
Ma l’Oasi Verde sul lungomare San Vito? Prima o dopo l’attivazione del depuratore comunale?

Cosa si aspetta per la realizzazione della terza villa comunale, l'"Oasi Verde" voluta dalla Giunta Cristaldi? Sono infatti fermi i lavori per la sua realizzazione (essi prevedono la piantumazione di alberi e piante e la

creazione di un marciapiede in pietra vulcanica e di una ringhiera) prevista nel tratto di lungomare San Vito compreso tra la pista ciclabile ed il mare. Ad effettuare i lavori è la ditta Costruzioni Scafar srl di Livorno, aggiudicataria della relativa gara con un ribasso del 25,3549% su importo a base d'asta di 231.916.35 euro. La ditta ha effettuato una prima trance di opere a difesa e protezione esterna del litorale costituiti da scogli naturali di natura calcarea, per renderci conto si tratta della scogliera in blocchi bianchi posta dietro il rifornimento carburanti che in pratica separa il lungomare Hopps da quello San Vito.

Quei lavori avevano anche previsto l'allungamento, e di conseguenza l'occultamento, di una condotta fognaria che riversa in mare (vedi foto) in attesa che avvenga la tanta attesa attivazione del depuratore comunale (progetto eseguito dalla ditta Durante srl) che qualche giorno fa l'assessore all'Urbanistica, Nino Zizzo, contattato sulla questione allagamenti, aveva assicurato entro ottobre; speriamo che questa volta la data indicata dall'Amministrazione sia quella giusta.

Nel frattempo sono ripresi lo scorso 19 agosto, per concludersi entro ottobre i lavori di riqualificazione dello spazio retrostante la chiesa di San Vito a Mare. Si tratta della seconda ripresa degli stessi lavori. I lavori, iniziati il 2 luglio dello scorso anno da parte dell'impresa B & C Costruzioni di Mazara, aggiudicataria dell'appalto con un ribasso del 24,4012% sull'importo a base d'asta di 80.314 euro, erano infatti stati sospesi dopo meno di 20 giorni in quanto i tecnici avevano constatato l'inconsistenza della stratificazione del sottosuolo.

Così per garantire la staticità della struttura ed una migliore funzionalità dell'opera, il direttore dei lavori, l'arch. Tatiana Perzia, aveva chiesto nuove indagini geologiche a seguito delle quali si sono resi necessari ulteriori lavori. La Giunta è stata così costretta ad approvare una variante sul progetto affidando alla stessa ditta gli ulteriori interventi stimati in circa 18 mila euro.

La seconda interruzione è avvenuta in prossimità dell'inizio dell'estate ed è stata causata da due motivi. In primo luogo l'azienda non poteva continuare i lavori in contemporanea alla collocazione e successivamente al montaggio delle basi per l'installazione del "monumento al pescatore", realizzato dal maestro acese Pippo Contarino, e collocato dallo stesso agli inizi di agosto. Inoltre la stessa ditta mazarese ha dovuto aspettare l'arrivo della copertura, realizzata con un materiale innovativo, del fondo del piazzale e che dovrebbe dare ad esso un aspetto del tutto nuovo. Speriamo che con il completamento del piazzale, il "monumento al pescatore" sia valorizzato attraverso con illuminazione ad hoc.

30-08-2013 15,50

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