Lavori Ospedale “Ajello”: il Tribunale respinge il ricorso ma la Sigenco ricorre in appello

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Maggio 2013 06:33
Lavori Ospedale “Ajello”: il Tribunale respinge il ricorso ma la Sigenco ricorre in appello

Sembra non avere fine la vicenda burocratica- giudiziaria relativa all'affidamento dei lavori di ristrutturazione dell'Ospedale "Abele Ajello"di Mazara del Vallo. La Sezione Civile del Tribunale di Trapani, martedì 28 maggio, ha rigettato il ricorso della ditta Sigenco Spa contro la risoluzione da parte dell'Asp di Trapani del contratto d'appalto per i lavori al nosocomio mazarese. La decisione fa seguito ad un ampio dibattimento, il giorno precedente, presso lo stesso giudice da parte della difesa della ditta catanese. Gli avvocati Scuderi e Sinatra, incaricati dalla Sigenco, avevano motivato le ragioni per l'approvazione del ricorso contro la risoluzione, avvenuta lo scorso 4 aprile, del contratto da parte dell'Asp di Trapani dell'appalto di 32 milioni di euro.

Il provvedimento di revoca era stato firmato dal commissario straordinario dell'Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola, in quanto la Sigenco, dopo la consegna dei lavori il 6 febbraio da parte dell'Asp, non aveva avviato il cantiere. La Sigenco, in concordato preventivo a causa dei notevoli ritardi nei pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche committenti, aveva giudicato illegittima e dannosa la decisione dell'Asp ed aveva presentato il ricorso ribadendo la volontà di avviare i lavori portandoli a compimento secondo le modalità e scadenze indicate nel contratto d'appalto.

Nel frattempo la Sigenco ha portato a termine la procedura di concordato preventivo che gli ha consentito di cedere un ramo dell'azienda a gruppi nazionali ed acquisire nuova liquidità. "La decisione del Tribunale di Trapani –ha dichiarato Francesco Costa, ingegnere capo dell'Asp di Trapani nonché progettista dei lavori di ristrutturazione dell'"Ajello"- conferma il giusto operato dell'Asp sia per quanto riguarda la risoluzione del contratto che per la procedura già avviata per l'affidamento dell'appalto alla ditta successiva in graduatoria, cioè il Consorzio Conscoop di Forlì che ha già accettato le stesse condizioni contrattuali stipulate con la Sigenco; la decisione dell'autorità giudiziaria rappresenta un'iniezione di fiducia per il completamento dei lavori dell'ospedale "Ajello".

Adesso stiamo acquisendo -ha spiegato- tutta la documentazione dalla Conscoop, a partire dalla certificazione antimafia. Credo –ha concluso Costa- che ai primi di luglio possano essere avviati i lavori che dovrebbero concludersi, considerato quest'altro ritardo di 5 mesi, nel settembre 2015, giusto in tempo per non perdere il finanziamento europeo". Appresa la decisione del Tribunale di Trapani, l'avv. Santo Campione, titolare della Sigenco, ha ribadito: "non comprendo la decisione del giudice ma questa non è relativa in merito alla sostanza della nostra richiesta.

Pertanto –ha annunciato Campione- siamo già pronti a depositare il ricorso in appello perché convinti dell'illegittimità della risoluzione del contratto da parte dell'Asp di Trapani".

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