La Rete Sophia si congratula per l’Oscar dello Sport ricevuto da Andrea Devicenzi e ringrazia l’amministrazione comunale di Mazara del Vallo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Agosto 2018 16:29
La Rete Sophia si congratula per l’Oscar dello Sport ricevuto da Andrea Devicenzi e ringrazia l’amministrazione comunale di Mazara del Vallo

La Rete Sophia plaude al riconoscimento dell’Oscar dello Sport ricevuto a Mazara del Vallo da Andrea Devicenzi. L’atleta paralimpico Triathlon, primo amputato a svolgere in autosufficienza un raid su Mtb lungo la strada carrozzabile più alta del mondo del Kardlungla in India (5.602 m), che era già stato ospite della Rete Sophia a Mazara a maggio scorso in occasione di una tappa del suo “Giro d’Italia formativo” per le scuole. Il ringraziamento va anche all'Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo ed in particolare alla persona del Sindaco Nicola Cristaldi, per aver fortemente voluto Andrea Devicenzi in occasione della cerimonia per la consegna del premio; così come a tutti gli organizzatori dell'evento.

Queste le dichiarazioni di Andrea Devicenzi dopo aver ricevuto il riconoscimento: «È stato un onore salire sul palco dell’Oscar dello sport con tutti quei campioni – ha dichiarato Andrea - in rappresentanza del mio grande gruppo che in tutti questi anni mi ha supportato e sostenuto nella mia attività. Ritengo la presenza a questa manifestazione un ulteriore tassello – aggiunge l’atleta - che funge da stimolo per la crescita dell’attività sportiva e per tutti coloro i quali vogliano avvicinarsi al mondo dello sport paralimpico e per normodotati.

Ci rivediamo presto a Mazara del Vallo, un posto che porto nel cuore e di cui ringrazierò sempre i cittadini per il calore e l’affetto che mi fanno sempre trovare». Soddisfatto anche il Coordinatore Nazionale di Rete Sophia, il prof. Giovanni Marrone: «Ampia soddisfazione per aver fatto conoscere al nostro territorio un atleta del calibro di Andrea – dichiara il prof. -, che grazie anche al lavoro di Rete Sophia, ha portato in Sicilia il Giro d’Italia formativo nelle scuole di Progetto 22.

Un chiaro esempio di inclusione attraverso lo sport e di come questa attività riesca a far oltrepassare ogni barriera. Questo riconoscimento ricevuto da Andrea conferma l’ottima iniziativa portata avanti dalla Rete Sophia lo scorso maggio, avendo ospitato Andrea per una settimana durante il suo tour». [gallery link="file" size="medium" ids="42120,42121"]

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