A seguito di un decreto firmato dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato cambiano i prezzi degli ingressi nei siti, parchi archeologici e musei siciliani, con un aumento medio del 30% rispetto ai prezzi attuali. La nuova tabella dei ticket decisa da Scarpinato abolisce ovunque la gratuità, introducendo quote minime dove ancora oggi non si paga nulla. per fare un esempio dei nuovi aumenti: il museo Archeologico di Agrigento costerà 10 euro invece degli 8 attuali, quello dedicato a Luigi Pirandello costerà adesso 6 euro e non più 4.
Gli aumenti più significativi riguardano però i siti archeologici della provincia di Trapani. Per Segesta e Selinunte il ticket sarà più che raddoppiato, da 6 a 14 euro; crediamo anche per il Museo del Satiro di Mazara del Vallo che dipende dal Parco Archeologico di Selinunte. Diversi sono interrogativi in merito a questa nuova decisione del Governo regionale, il primo: questo forte aumento dei prezzi corrisponderà ad una crescita delle visite dei siti museali? Sulla questione è intervenuto Nicola Cristaldi, già presidente dell’Ars, già deputato nazionale, due volte sindaco di Mazara del Vallo e Calatafimi Segesta, e leader del movimento Futuristi.
Ecco quanto scrive: "Non sono d'accordo con la decisione di elevare il prezzo di ingresso in aree archeologiche, in musei e in luoghi d'arte in genere. Non perché i luoghi non valgano il costo del ticket ma perché gli stessi costituiscono anche una grande calamita attrattiva di visitatori che soggiornano e spendono nei territori in cui ricadono i siti di interesse artistico, E' un errore ritenere che i siti di interesse artistico siano delle aziende per produrre utili. I siti di interesse artistico devono essere concepiti come un incoraggiamento a visitare i territori, più gente visita un museo o un'area archeologica più si trasferisce ricchezza nel territorio.
E se anche le previsioni portano ad un incremento di visitatori, rimane che la cultura non può essere concepita per "fare cassa" ma come elemento che educa ed abitua alla bellezza. I musei come i siti archeologici devono essere concepiti per tutti".
Francesco Mezzapelle
