“La memoria del passato sia luce che illumina la strada del futuro”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Marzo 2014 08:39
“La memoria del passato sia luce che illumina la strada del futuro”

L'Amministrazione Cristaldi ha approvato un ennesimo progetto di arredo urbano con ceramiche. Questa volta le ceramiche saranno installate in piazza Mokarta e nella scalinata davanti lungomare Mazzini.

I lavori costeranno al Comune complessivamente circa 13.000 euro. La delibera di Giunta, la n.220, è stata firmata alla vigilia di Capodanno.

Nella delibera si legge che "è intendimento dell'amministrazione comunale dare maggiore decoro alla scalinata (vedi foto 1) antistante il Lungomare Mazzini ed alla Piazza Mokarta mediante piastrelle decorative, panchine e fioriere, al fine di dare corso a quanto richiesto dal Sindaco, viene predisposto un progetto per gli interventi citati in oggetto".

Un progetto fortemente voluto dal sindaco Nicola Cristaldi visto che qualche giorno prima della firma della delibera, il 28 dicembre, con determina dirigenziale n. 1013, il geom. Fasulo Giuseppe, funzionario comunale, è stato nominato responsabile unico del procedimento per le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione del progetto di cui sopra; lo stesso geom. Fasulo, dopo aver eseguito una serie di sopralluoghi e accertamenti per verificare lo stato dei luoghi, il 30 dicembre aveva elaborato il progetto tecnico esecutivo relativo ai lavori.

Sempre il 28 dicembre era stata firmata una determina sindacale, la n.251, con la quale veniva conferito incarico, per un importo complessivo di 4.680 euro, agli artisti mazaresi: Giovanna De Santi, Emanuele Lombardo, Francesca De Santi, Giuseppe Tumbarello, Tania Lombardo, Maria Gallo, Linda Denaro, Mariangela Calandrino, Graziella Asaro, Claudio Asaro, Girgenti Tiziana, Giuseppe Denaro, Giovanna Bongiorno, Hajto (quest'ultima con realizzazione gratuita).

Sulla scorta del progetto presentato dal geom. Fasulo, l'esecuzione degli interventi progettati è stata stimata in 8.500 euro (di cui 6.689,48 euro per lavori a base d'appalto, 136,52 euro per costo sicurezza sui lavori non soggetto a ribasso ed 1.674 euro per somme a disposizione della Amministrazione). In totale pertanto le somme da impegnare ammontano a 13.180 euro.

Nella delibera di Giunta si è però ritenuto di dovere subordinare l'affidamento dei lavori, dichiarati "urgenti ed immediatamente eseguibili", all'acquisizione del parere della Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani alla quale quindi spetterebbe l'ultima parola per confermare l'avvio dei lavori.

Gli arredi urbani con ceramiche, come riscontrato in questi anni a seguito della diffusione delle notizie, purtroppo non godono del favore di gran parte dei cittadini che frequentano il web ed il social network facebook; questo è un dato che dovrebbe far riflettere l'Amministrazione. La storia viene quasi sempre scritta dai vincitori e pertanto risulta legittimo pensare che vi sia un chiaro indirizzo del primo cittadino, fin dalla sua elezione, sullo sviluppo urbano e sui relativi arredi con ceramiche.

Certo dovrebbe anche far riflettere che moltissimi cittadini commentino negativamente il massiccio lavoro di installazione di pannelli e vasi in ceramica in tutte le zone della città quando a pochi metri si trovano enormi e profonde buche nell'asfalto che spesso provocano danni ai loro mezzi e che spesso sono la causa dei numerosi risarcimenti da parte del Comune, migliaia di euro ogni anno, a cittadini rimasti coinvolti in sinistri per via del dissesto di buche e marciapiedi.

Comunque pensiamo, considerati i molti lavori di arredo urbano con ceramiche realizzati nel centro storico, ultimi quelli di via Porta Palermo, che vi sia una grande sinergia fra l'Amministrazione e la Soprintendenza ai Beni Culturali che avrebbe dato sempre parere positivo.

Magari ci aspettavamo la stessa grande sinergia nell'avviare contemporaneamente un lavoro di restauro della scultura di Pietro Consagra allocata presso la fontana della stessa piazza Mokarta (vedi foto 2) e che si trova in trova in grave stato di degrado L'opera è del 1964, essa fu un dono che il maestro Consagra volle fare alla sua città natale: quattro sculture in bronzo che rappresentano la nascita della vita dalle acque; l'osservatore che giunge da Corso Umberto I ha l'impressione che esse nascano dal mar Mediterraneo. Purtroppo, a parte qualche parentesi, nell'ultimo decennio la scultura, così ricca di simbolismo, è stata dimenticata. Perché nessuno si attiva per suo il restauro affidandola a mani competenti, affinché essa ritorni alla sua immagine originaria?

Altra sinergia richiesta, fra le tante auspicate fra Comune e Soprintendenza, è quella relativa all'Arco Normanno, simbolo della città, che si trova in stato di grande degrado, rischia di cadere a pezzi. L'Arco Normanno quel che resta della porta di accesso a forma di arco ogivale del castello fatto costruire da Ruggero I d'Altavilla, dopo la liberazione, nel 1072, della città dalla dominazione araba. Come se non bastasse nessun intervento è stato predisposto dalle parti per eliminare delle scritte effettuate da vandali lo scorso giugno con l'utilizzo di bombolette spray, nella parte retrostante dell'antico monumento, proprio di fronte ai locali dell'ex Alhambra all'ingresso della villa Jolanda.

03-03-2014 9,30

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