La Eco.Ra.Di ha iniziato la rimozione di 4 relitti del porto canale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Maggio 2014 11:39
La Eco.Ra.Di ha iniziato la rimozione di 4 relitti del porto canale

Con la supervisione del Comando della Capitaneria di Porto, questa mattina hanno avuto inizio i lavori di rimozione del motopesca "Cristina", il primo dei quattro relitti abbandonati da più di un decennio lungo le banchine del porto canale.

L'intervento è svolto dalla ditta mazarese Soc. Coop. Eco.Ra.Di, specializzata in smaltimento rifiuti speciali, aggiudicataria del contratto di appalto stipulato con la Direzione Marittima di Palermo. I lavori vengono eseguiti con una benna ed un ragno, macchine operatrici utili per la demolizione. Direttore dei lavori è il comandante della locale Capitaneria di Porto, Davide Accetta.

"I lavori –ha spiegato Giovanni Giacalone, responsabile della Eco.Ra.Di- procedono molto bene ed in estrema sicurezza isolando lo specchio d'acqua attorno ai relitti da rimuovere".

Come si nota dalla foto, i lavori di prelievo dei rottami mostrano le cattive condizioni del porto canale caratterizzato da materiale melmoso con una colorazione nerastra probabilmente causata da quanto riversato nello stesso fiume in questi decenni. "Stiamo svolgendo un lavoro –ha sottolineato Giacalone- in estrema sicurezza e smaltiremo questo rifiuti speciali in impianti autorizzati, simao una ditta competente in interventi del genere".

Dopo il "Cristina" toccherà al mp "Grecale", entrambi in uno stesso cantiere di lavoro essendo molto vicini.

Successivamente sarà la volta del "Beruschi" che si trova un centinaio di metri più avanti all'interno del porto canale ma nella stessa sponda, quella del Trasmazaro.

Poi i lavori i sposteranno nella banchina opposta, ed in particolare in piazzale Quinci, al fine di rimuovere il mp "Il Satiro".

Nell'appalto non è compreso il motopesca "Danish" ormeggiato in abbandono fra il "Cristina" ed il "Beruschi", esso risulta ancora di proprietà.

"La Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo –si legge in una nota della stessa- che ha emesso l'ordinanza n.16/2014 lo scorso 13 maggio, volta a regolamentare l'uso dello specchio acque onde prevenire possibili sinistri marittimi, vigila affinchè le unità in transito si tengano a debita distanza dalla zona delle operazioni in corso, mediante il costante pattugliamento dell'area con un battello pneumatico ed attraverso pattuglie operanti terra.Oltre alle verifiche circa la regolare esecuzione degli interventi di rimozione, difatti risulta necessario prevenire, ove possibile, eventuali in inquinamenti marini e comunque controllare il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti. Le operazioni continueranno nei prossimi giorni prevedendosi la durata complessiva delle stesse di circa un mese".

Francesco Mezzapelle

19-05-2014 13,30

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