L’uomo annegato nel porto nuovo: si tratta di un diportista tedesco?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Febbraio 2014 11:33
L’uomo annegato nel porto nuovo: si tratta di un diportista tedesco?

Potrebbe appartenere ad un diportista di origini tedesche il cadavere dell'uomo ritrovato ieri mattina nelle acque della banchina "Ammiraglio Francese" del porto nuovo. Gli uomini del locale Commissariato di Polizia, guidati dal dirigente

Carlo Nicotri, che stanno indagando sulla vicenda, questa mattina hanno effettuato un sopralluogo all'interno del porto turistico "Adina" alla ricerca di uomo di origini tedesche che a bordo della sua imbarcazione a vela di circa 13 metri risiede all'interno della struttura da circa quattro mesi.

A quanto pare il dirpotista l'uomo non sarebbe più rintracciabile e questo fatto ha indirizzato la polizia a seguire questa pista per risalire all'identità dell'uomo ritrovato annegato ieri mattina e per le quali è stata disposta l'autopsia dopo l'apertura delle indagini.

Ci sarebbero diversi indizi che potrebbero avvalorare questa tesi. Innanzitutto fino ad oggi nessuno ha denunciato la scomparsa di cittadino italiano uomo fra i 50 e 60 anni, età che corrisponderebbe a quella del diportista tedesco. Inoltre sembrava smentita anche la possibilità che si trattasse di un cittadino extracomunitario lavoratore e residente in città.

Al momento quindi ci sarebbe una pista, vedremo se nelle prossime ore sarà confermata dall'esito delle indagini.

Ricordiamo che ieri ad intervenire, a seguito della segnalazione di un cittadino, erano state capitaneria di porto, la stessa polizia e vigili del fuoco.

Una volta tirato su in banchina (vedi foto), l'uomo, privo di vita, indossava una tuta, era sporco di gasolio e di sangue fresco e ciò quindi faceva presupporre in morte avvenuta poche ore prima, forse nella notte. Chissà, forse l'uomo, prima di cadere in acqua, potrebbe aver sbattuto contro la paratia di un peschereccio lì ormeggiato; gli inquirenti però non hanno escluso che la morte potrebbe essere stata causata da una colluttazione. La salma dell'uomo, a disposizione dell'autorità giudiziaria, si trova presso il cimitero mazarese.

20-02-2014 12,30

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