L’Amministrazione comunale vuole mantenere ufficio del Giudice di Pace

Redazione Prima Pagina Mazara
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23 Maggio 2013 18:12
L’Amministrazione comunale vuole mantenere ufficio del Giudice di Pace

"La nostra Amministrazione intende mantenere attivo il locale Ufficio del Giudice di Pace. Nonostante per il mantenimento venga chiesto un aggravio di costi per il nostro Comune, abbiamo ugualmente predisposto gli atti affinché l'Ufficio possa continuare a funzionare in Città, quale ultimo presidio di Giustizia rimasto, stante che anche la sezione distaccata del Tribunale di Marsala sarà soppressa". Così ha dichiarato il sindaco Nicola Cristaldi a seguito dell'ultimo atto approvato dalla sua Giunta prima dell'azzeramento degli assessori.

La Giunta "Cristaldi bis" ha infatti approto l'atto di indirizzo per il mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace. Così l'Amministrazione Cristaldi è corsa ai ripari dopo la scadenza del 29 aprile del termine ultimo per la presentazione di un'istanza per il mantenimento del locale ufficio di via Crispi del Giudice di Pace inserito nell'elenco degli uffici da sopprimere per la "spending review" dell'ex Governo Monti. "Attualmente il nostro Comune –ha sottolineato il sindaco Cristaldi- paga le spese relative al fitto dei locali, alle spese condominiali, alle utenze Enel, Eni e Telecom, nonché la spesa di un dipendente comunale in distacco.

Con l'approvazione dell'Atto l'Ente si assume l'impegno al funzionamento dell'Ufficio del Giudice di Pace, mantenendo il personale attualmente in servizio con l'aggiunta di ulteriori due dipendenti comunali appartenenti alle categorie A e B". Sulla questione circa un mese fa il consigliere comunale Vito Ballatore, attraverso una interrogazione scritta, aveva chiesto informazioni al sindaco Nicola Cristaldi: "cosa intende fare –aveva chiesto Ballatore- per evitare la soppressione dell'ufficio del giudice di pace?" Nell'atto ispettivo erano state suggerite anche delle soluzioni per quanto riguarda i locali e l'impiego del personale.

"Per la sede, visto che quella di via Crispi è in affitto ci sarebbero disponibili aveva proposto- quelli di Sant'Agnese o quelli di via Toniolo sede distaccata del Tribunale ma destinato a chiudere il prossimo 13 settembre. Per il personale non ci sarebbe alcuna spesa perché le persone, dipendenti del comune, finora preposte potrebbero continuare il loro lavoro". Ballatore è tornato sulla vicenda: "a quanto pare non vi è stata la volontà, come avvenuto già per altri uffici chiusi in città, da parte dell'Amministrazione comunale.

Anche l'assessore al Bilancio, Giovanni Quinci, interrogato da me ieri in consiglio comunale, ha detto di essere all'oscuro circa eventuali azioni dell'Amministrazione sulla questione. Nel caso di mantenimento dell'ufficio –ha sottolineato- ci sarebbero state le spese per luce ed acqua ed altre piccole spese; un costo totale di circa 20.000 euro l'anno ma che poteva evitare ai cittadini e agli avvocati e professionisti mazaresi il dispendio di costi e tempo per raggiungere Marsala. Sulla questione è stato contattato  l'esperto legale del sindaco Cristaldi, l'avv.

Emanuele Muscolino il quale ha smentito un suo interessamento sulla vicenda: "non ricevuto nessun incarico per occuparmene, d'altronde –ha spiegato l'avv. Muscolino- ciò non rientra nei mie compiti, io fornisco pareri e consulenze legali all'Amministrazione. Inoltre la questione presuppone un'azione politica e di bilancio. Comunque –ha detto- chiederò al sindaco un'azione, nell'interesse della mia categoria e dei cittadini, per mantenere in città l'Ufficio". Una cosa è certa lo spostamento, fra qualche mese, a Marsala delle 700 cause civili annue e di 250 processi penali affrontati nell'ufficio di via Crispi, diretto dal 1999 dall'avv.

Filippo Vazzana, provocherà molti disagi negli utenti mazaresi, un rallentamento delle pratiche con l'allungamento dei tempi di pronunciamento.  

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