Nell’ultimo anno ricerche di mercato evidenziano una sempre più diffusa tendenza bio tra gli Italiani testimoniata dallo sviluppo dell’agricoltura biologica come uno dei pochi settori che resiste alla crisi economica divenendo fonte di crescita e di occupazione.
Cambia il modo di approcciarsi al consumo pur cercando di non compromettere il desiderio di risparmio tipico dell’italiano medio. Di conseguenza i consumi alimentari risultano essere in bilico fra la ricerca della convenienza e quella della qualità, fra l’attenzione alle promozioni e quella al benessere. Gli italiani se da un lato risparmiano anche a tavola evitando gli sprechi, dall’altro non compromettono la propria salute e cercano la qualità trovandola nel prodotto biologico Made in Italy.
Biologico è diventato sinonimo di benessere - sempre più italiani prediligono uno stile di vita sano, caratterizzato da una buona alimentazione e da una regolare attività fisica – e di sicurezza alimentare.
Ad incentivare il successo del bio è sicuramente la motivazione all’acquisto: famiglie in cui ci sarà la presenza di bambini avranno una propensione maggiore all’acquisto di cibo sicuro aumentando così l’interesse per il prodotto biologico. Aumenta il numero di coloro che si avvicinano al biologico attratti dalla moda e dalla voglia di sperimentare - soprattutto se il supermercato in cui ci si reca abitualmente ha un buon assortimento di prodotto bio o se molto meglio questo si trova tra le marche preferite.
Ad influire l’andamento positivo del mercato bio sono anche fattori sociali ed economici: le famiglie con reddito medio alto avranno maggiore possibilità di rivolgersi a tale genere di consumo – essendo i prodotti biologici (alimentari e non) posizionati sul mercato ad un prezzo maggiore rispetto ai numerosi alimenti che spesso in opposizione ai biologici contengono il dannoso olio di palma.
Inoltre la propensione all’acquisto bio sarà più alta laddove il responsabile agli acquisti ha un titolo di studio elevato, ha una particolare cura della propria persona (fisica e mentale – a proposito diffusa la moda all’acquisto delle bacche di Goji dalle interessanti proprietà benefiche e terapeutiche) e ama prendersi cura della natura rispettandola attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti.
Il biologico sembra avere inaugurato una vera e propria Era legata alla salute e al benessere fisico e psichico destinata a durare nel tempo.
Nonostante tutto sembra aleggiare nell’aria un dubbio: se mai tutto ciò resterà privilegio nelle mani di chi ha un indole più sensibile al mondo circostante e un animo quasi vicino alla purezza tanto da sentire gli stessi rumori e odori della natura o riuscirà a coinvolgere anche i più scettici?
Appare più strano pensare ai nostri nonni che mangiano dei frollini integrali comprati nel reparto biologico di un supermercato o immaginare in futuro nostro figlio che riesce a ricavare nella propria abitazione uno spazio dove poter creare un orticello da accudire come un bene prezioso?
E ancora… chissà se realmente chi si affanna nel decifrare - tra le confezioni che lasciano intravedere nella loro trasparenza l’essenza genuina del prodotto – la lista degli ingredienti sa realmente cosa cerca e ne conosce il vero significato?
Martina Gancitano
20-05-2015 16,30
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