Intervista all’ex assessore Riccardo La Rosa. “Potrei riscendere in campo appoggiando la candidatura a sindaco del prof. Siragusa”

Redazione Prima Pagina Mazara
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30 Agosto 2013 07:05
Intervista all’ex assessore Riccardo La Rosa. “Potrei riscendere in campo appoggiando la candidatura a sindaco del prof. Siragusa”

  VIDEO      La nostra redazione ha incontrato il dott. Riccardo La Rosa, ex assessore comunale ai "Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Legalità" (si è dimesso ai primi di novembre 2012). La Rosa  (a sx nella foto) si trova

attualmente in città per un periodo di vacanza visto che opera professionalmente, è un sociologo e criminologo, a Roma, e dirige una casa di cura a Castel Gandolfo.

D: Dott. La Rosa come ha trovato Mazara del Vallo dopo diversi mesi di assenza?

R: "Dopo circa 10 mesi, questo il periodo trascorso dalle mie dimissioni dalla Giunta Cristaldi, sono tornato a Mazara, una tappa "d'obbligo" per godermi qualche giorno di vacanza nella mia città. Purtroppo ho trovato una città stanca, sonnolente, molto sporca se devo dire la verità e con una viabilità sull'orlo del collasso; una città peggiorata certamente rispetto ad un anno fa".

D: Lei che è stato un politico, ed anche un amministratore, sa che da qui a giugno del 2014 la città entrerà in un fase politico-amministrativa particolare, visto che vi saranno le elezioni per rinnovo del Consiglio comunale ma soprattutto per l'elezione del nuovo sindaco e per le quali vi sono già dei candidati: il sindaco uscente Nicola Cristaldi, l'ex assessore provinciale, Vito Torrente, il consigliere comunale, Roberto Frazzetta, e l'ex suo collega ed assessore al Bilancio, Pino Siragusa.

R: "Si credo che sarà una fase molto difficile per la città, vi saranno attacchi politici e personali, trasversali, una corsa al voto senza precedenti. Credo che vi saranno anche altri candidati a sindaco".

D: A proposito come vede la candidatura del prof. Siragusa? Insieme avete rassegnato le dimissioni, a distanza di qualche ora l'uno dall'altro, dalla Giunta Cristaldi.

R: "E' una candidatura autorevole e di alto spessore. Il Prof. Siragusa, con il quale ho avuto modo di confrontarmi, ed a volte anche scontrarmi, sempre per il bene della collettività, quando eravamo assessori in rami diversi, è una persona di grande professionalità. Ricordo, a quanti non lo sapessero, che ha salvato il Comune dal dissesto finanziario. Ho avuto modo di apprezzarne anche le doti umane per la sensibilità mostrata su alcuni argomenti sui quali confrontati. Entrambi ci siamo dimessi per ragioni diverse ma concordi sul mancato raggiungimento degli obiettivi ammnistrativi rispetto al programma elettorale. Credo che sia una candidatura che possa rispondere bene alle esigenze dei mazaresi raccogliendo le istanze dei moltissimi moderati del centro destra per proiettare la città verso uno reale sviluppo"

D: Qualora glielo chiedesse personalmente lo stesso prof. Siragusa sarebbe pronto a sostenerlo?

R: "Guardi nonostante i sacrifici personali ed anche economici compiuti durante la mia attività di assessore, davanti ad una richiesta di Pino non potrei tirami indietro. Inoltre amo a tal punto la mia città che in queste condizioni sarei pronto a scendere in campo e fare ulteriori sacrifici per dare un cambiamento e speranza ai miei concittadini che finora hanno ricevuto solo illusioni".

D: Le prima ha parlato di sacrifici anche economici quando era assessore, in che senso?

R: "Nel senso che non mai chiesto nessun rimborso al Comune, e parlano le carte, a partire dai miei viaggi a Roma per motivi professionali o per seguire qualche convegno. Ho pagato da me tutte le spese sostenute".

D: Ci tolga una curiosità: Lei quando era assessore aveva attivato la mensa sociale di Sant'Agostino. Ad oggi, e da alcuni mesi, la mensa sociale è chiusa in quanto i Servizi Sociali del Comune hanno chiesto alla coordinatrice dei volontari, la signora Francesca Principato, di costituire un'associazione. Lei ha seguito la questione?

R: "Io non so cosa sia successo ma fino a quando ero assessore la mensa funzionava perfettamente grazie al servizio egregio di volontari e di privati che donavano alimenti. Dopo le mie dimissioni, stranamente ed immediatamente, la mensa sociale è stata chiusa e la sua gestione è diventata un problema. Eppure la sua gestione veniva garantita con un impegno minimo per le casse comunali: 7000 euro annui per l'erogazione di circa 15.600 pasti gratuiti in un anno; soldi che ero riuscito ad ottenere dal bilancio comunale grazie appunto alla sensibilità del prof. Siragusa. Ricordo inoltre che la mensa sociale oltre a fornire i pasti a cittadini disagiati costituiva un importante luogo di aggregazione sociale, lì si festeggiavano anche compleanni e ricorrenze di questa gente in difficoltà. Questo è un altro aspetto importante che un amministratore deve considerare".

D: Allora il suo è un arrivederci a presto?

R: "una cosa è certa, il sociale è un settore che mi sta molto a cuore, come la mia città. Un saluto ai lettori di www.primapaginamazara.it .

  

30-08-2013 9,00

  

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