Importante è riconoscere gli errori, legittimo chiedersi perché commessi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Ottobre 2013 08:11
Importante è riconoscere gli errori, legittimo chiedersi perché commessi

Si distinguono due tipologie di errori: sistematici (strumentali, di metodo, personali) e casuali. I primi sono dovuti a colpe personali e/o strumentali, sono, in teoria eliminabili, sono quantificabili.

I secondi sono dovuti a irriproducibilità strumentali o personali, non sono eliminabili ma possono essere ridotti operando con cura, sono stimabili solo statisticamente.

Cartello stradale piantato in spiaggia. Certamente al primo ordine di errore è ascrivibile la collocazione di un enorme cartello stradale (vedi foto) indicante la sopraelevata e la viabilità relativa piantato, con una grande gettata di cemento, alcuni giorni fa nella spiaggia di Tonnarella (nel tratto vicino al Circoletto). Il cartello è stato rimosso prontamente, qualcuno si è accorto del grossolano errore. Da indiscrezioni si è appreso che l'iniziativa del cartello non è stata dell'Anas che ha redatto il progetto della sopraelevata, che collegherà dopo trent'anni la Ss115 ed il porto di Mazara, e della viabilità ad essa connessa.

Così è stato chiesto alla ditta esecutrice di lavori di rimuovere immediatamente il cartello. Ci chiediamo, ancora, ma nessuno al quale compete il controllo del demanio marittimo si è accorto dell'installazione del grosso pilone in ferro sulla battigia? Francamente non crediamo che il cartello possa essere stato montato in un'ora.

Altro errore (è anche nostro) riguarda la segnalazione pervenuta da molti cittadini, in merito all'impossibilità di chi percorre la Ss115 provenendo dall'A29 di potere svoltare in via del Mare (per capirci la strada che dalla 115 conduce in via America, passando per l'ex fattoria "Da Mario", l'hotel Visir fino al lungomare Fatamorgana). I lavori per il nuovo sistema di rotatorie legate alle soprelevata hanno portato alla chiusura del tratto che permetteva l'ingresso in quella via.

Così adesso molti cittadini, fra i quali molti ragazzi in scooter, effettuano pericolosissime inversioni ad U sulla stessa Ss115. In verità per anni gli automobilisti hanno potuto effettuare la svolta in quel tratto (vedi foto di qualche anno fa) però proibita dalla striscia continua, forse non era più tanto visibile, che divideva i due sensi di marcia della carreggiata. Pertanto l'Anas ha redatto il progetto seguendo le istruzioni relative alla viabilità e così ha potuto allungare il guardrail di fatto chiudendo la possibilità di svoltare in quella strada.

Ancora una volta ci chiediamo: come è stato possibile che per anni nessuna autorità competente abbia sanzionato una chiara violazione al codice della strada lasciando così che l'irregolare divenisse prassi?.

29-10-2013 9,10

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