Al corso formativo, realizzato grazie alla collaborazione con la Commissione Distrettuale BLSD del Distretto 2110 del Rotary International presieduto dal Governatore Goffredo Vaccaro e dal Rotary Club di Mazara del Vallo, hanno partecipato circa 14 docenti che hanno assistito al corso tenuto dai formatori rotariani accreditati. Le lezioni sono state tenute dal dr. Riccardo Lembo e dal dr. Giovanni Ingargiola referenti commissione distrettuale e inoltre dall’istruttore dr. Giuseppe Angileri socio del club organizzatore nonché dalla dr.ssa Simonetta Alagna ed infine dalla dr.ssa Angela Calcara.
Sono state fornite le nozioni basilari su interventi di primo soccorso. Il corso si è articolato in due parti: teorica, con la visione di slides e alcuni video, e pratica, dove gli allievi, attraverso simulazioni, hanno potuto provare, sui manichini, le tecniche apprese. Una valutazione finale ha poi accertato le competenze raggiunte.
Ampio spazio è stato dedicato sia alle manovre di rianimazione cardiopolmonare sia all’utilizzo del defibrillatore, strumento ormai considerato essenziale nell’intervento precoce. Infatti, in caso di arresto cardiaco improvviso, l’intervento tempestivo attraverso una corretta manovra di RCP (rianimazione cardiopolmonare) e attraverso un appropriato utilizzo del defibrillatore, aumenta in modo significativo le probabilità di sopravvivenza e nei sopravvissuti riduce notevolmente l’insorgenza di danni cerebrali permanenti.
La Dirigente Scolastica D.ssa Eleonora Pipitone dell’Istituto Comprensivo Ajello/Borsellino, dopo i saluti, ha espresso grande apprezzamento per il servizio offerto dal Rotary volto a formare cittadini in pratiche di primo intervento. La D.ssa Pipitone ha inoltre ricordato la fruttuosa collaborazione tra il Rotary e l’Istituto Scolastico Ajello/Borsellino.
Erano inoltre presenti il Presidente del Rotary Club di Mazara del Vallo Girolamo Misuraca e il segretario Giuseppe Sinacori, Il Presidente Misuraca nel suo breve intervento, ha sottolineato come le statistiche suggeriscono che la tempestiva ed idonea messa in atto delle manovre e delle tecniche di supporto vitale di base altrimenti conosciute come Rianimazione Cardipolmonare (RCP), è condizione indispensabile e che tale soccorso sia in grado di ridurre la mortalità di queste persone, migliorandone di molto la percentuale di sopravvivenza. Tenuto conto che un tempestivo soccorso non può che essere prestato dalle persone presenti in loco all’evento patologico, in quanto l’intervallo di intervento è molto breve (Golden time: 5 minuti) ci si deve necessariamente adoperare per diffondere quanto più possibile in tutta la popolazione la conoscenza e la pratica di queste tecniche di RCP.
