Il "paradosso" della Chirurgia di Mazara: eccellenza si ma sottodimensionata

Solo 6 chirurghi e turni massacranti. L’Asp, che nel frattempo ha assunto 23 unità, disponibile a trovare soluzione

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Febbraio 2023 11:14
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A detta di molti addetti ai lavori ma soprattutto dei pazienti che hanno usufruito delle sue prestazioni, rappresenta uno dei reparti di eccellenza non solo della Regione siciliana, ma dell’intero mezzogiorno, ad oggi però lo stesso risulta paradossalmente sottodimensionato a livello di personale medico. Stiamo parlando del reparto di Chirurgia dell’Ospedale “A. Ajello” di Mazara del Vallo. In tale reparto sono stati effettuati interventi complessi e anche d’avanguardia, nella sua sala operatoria sono state salvate diverse vite umane a seguito di drammatici incidenti stradali ma anche di gravi patologie e disturbi.

Dopo l’addio del dr. Giacomo Urso, trasferitosi all’ospedale di Termini Imerese dopo aver vinto un concorso di direttore di struttura complessa all’Asp di Palermo, la chirurgia di Mazara del Vallo ha continuato ugualmente a garantire altissima qualità ed efficienza effettuando interventi delicati (ricevendo attestati di stima da molti pazienti) ed anche turni massacranti al pronto soccorso. L’unità operativa complessa di Chirurgia il cui primario è oggi il dr. Pietro Fazio ad oggi è composta da soli 6 dirigenti medici, di cui quattro sono impegnati nella copertura di pronta disponibilità per urgenze/emergenze chirurgiche, due sono esonerati dalla pronta disponibilità ed uno è esonerato per aspettativa.

Il servizio che i chirurghi espletano al pronto soccorso si aggiunge agli interventi chirurgici programmati, alle emergenze, consulenze ed alle normali attività che riguardano i ricoveri con degenza e le visite; il servizio di endoscopia sarebbe garantito soltanto due volte a settimana da un chirurgo che però è costretto a fare la spola tra Mazara e Castelvetrano. Si sperava che la carenza di chirurghi presso il nosocomio mazarese, ormai divenuta cronica, fosse superata una volta completato l’iter relativo a nuove assunzioni da parte dell’Asp di Trapani, 23 chirurghi in tutto.

Purtroppo ad oggi nessuno di questi sarebbe stato dislocato a Mazara del Vallo: sono andati ad Alcamo, Marsala, Trapani, Salemi e Castelvetrano. Così la situazione presso la Chirurgia dell’Ospedale “A. Ajello” rimane “complessa”. Finora la passione, la professionalità, lo spirito di servizio dei medici della Chirurgia di Mazara del Vallo hanno sopperito alle carenze di organico, il sovraccarico di lavoro per l’assenza di ulteriori medici rischia però di mettere a rischio non solo la garanzia del servizio sanitario ma anche le condizioni psico-fisiche degli stessi medici del reparto.

Le gravi difficoltà e criticità nella turnazione sarebbero state da tempo segnalate alla Direzione strategica dell’Asp di Trapani. Ieri sera nel corso del Consiglio comunale di Mazara del Vallo abbiamo appreso che il presidente Vito Gancitano nei giorni scorsi è stato presso l’Assessorato regionale alla Salute dove, avendo ricevuto peraltro rassicurazioni sul ritorno del reparto di Neurologia a Mazara del Vallo (finora dislocato al “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano), ha manifestato (dopo aver ricevuto una nota della IV Commissione consiliare) allo stesso commissario dell’Asp, ing. Vincenzo Spera, le carenze di personale della Chirurgia mazarese. Il commissario Spera –secondo quanto riferito dallo stesso presidente del Consiglio comunale- ha dato ampia disponibilità ad affrontare la questione; martedì prossimo previsto un incontro fra l’ing. Spera e lo stesso Gancitano.  

Francesco Mezzapelle  

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