Dopo circa 90 giorni di consultazioni, quando ad un certo punto si pensava ad un ritorno alle urne, è stato formato il Governo attraverso l’accordo fra il M5S (il partito più votato) e la Lega (che ha raccolto più consensi all’interno del centro destra). Premier sarà il prof. Giuseppe Conte, vice premier i due leader di M5S e Lega, cioè Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Conte ha ripresentato (dopo il tentativo di un governo tecnico di Carlo Cottarelli) la lista dei ministri a Mattarella.
Anche nella nuova lista dei ministri, rimodulata rispetto alla prima presentata alcuni giorni fa e che portò al “niet” di Mattarella in merito al nome del prof. Paolo Savona al dicastero dell’Economia per le sue presunte idee anti-euro, figura il nome dell’On. Alfonso Bonafede al Ministero della Giustizia. Alfonso Bonafede, 42 anni, è nato a Mazara del Vallo è stato già prima delle elezioni indicato da Di Maio a ricoprire il ruolo di Guardasigilli in un governo a guida 5 stelle. Bonafede è stato rieletto alla Camera dei Deputati come capolista del M5S nella circoscrizione Toscana.
Bonafede, laureatosi in Giurisprudenza all’Università di Firenze, cultore di Diritto Privato, presso la stessa Facoltà, è iscritto al Foro di Firenze e guida uno studio autonomo. Dal 2006 è entrato a far parte del gruppo degli “Amici di Beppe Grillo” del meetup di Firenze, e lo si può pertanto considerare uno dei fondatori del M5S. Nella precedente legislatura ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ed è stato uno dei 5 “giudici” membri effettivi del Collegio d’Appello interno alla Camera.
Alcune sue proposte più significative: l’introduzione in Italia della “class-action”, strumento legale a disposizione per tutti i cittadini e per le imprese e non solo per i consumatori, approvata all’unanimità alla Camera, e la proposta di legge sul “divorzio breve” approvata in Parlamento nel 2015. Inoltre ha svolto il ruolo di “commissario” per conto di Di Maio nei Comuni M5S del centroitalia e a Roma con la sindacatura di Virginia Raggi. Pertanto a buon diritto, ad oggi, Alfonso Bonafede può essere considerato il cittadino di origini mazaresi arrivato a ricoprire la più alta carica istituzionale. Bonafede ha preso da alcuni anni la residenza a Firenze per motivi di lavoro, però fino a 18 anni è vissuto a Mazara del Vallo dove ha conseguito la licenza liceale al Liceo Scientifico “G.
P. Ballatore". Secondo in questa speciale classifica, forse i più giovani lo sconoscono, è l’On. Aristide Gunnella, oggi 87enne. Gunnella, nato a Mazara del Vallo, è stato, Ministro per gli Affari Regionali dal 1987 al 1988 8un ministero senza portafoglio) nel governo di Giovanni Goria. È stato sottosegretario di Stato alle partecipazioni statali nel quarto governo di Aldo Moro e nel quinto governo di Giulio Andreotti. Sottosegretario agli Affari Esteri, invece, nel secondo governo di Francesco Cossiga e nel governo di Arnaldo Forlani.
Gunnella si è laureato in giurisprudenza ed è stato dirigente industriale. Venne eletto per la prima volta deputato nel 1969 con il Partito Repubblicano Italiano. E’ stato rieletto nelle cinque successive legislature ed è stato componente di diverse commissioni parlamentari. È stato segretario regionale del PRI in Sicilia. Terzo in classifica l’attuale sindaco della Città di Mazara (rieletto nel 2014), l’on. Nicola Cristaldi, 69 anni, che però pur non avendo mai avuto incarichi a livello ministeriale ha avuto una carriera politica più variegata ricoprendo ruoli istituzionali a diversi livelli.
Nicola Cristaldi è stato consigliere comunale del MSI-DN a Mazara del Vallo dal 1975 al 1991, e segretario provinciale del partito dal 1981 al 1989. Nel 1983 è primo dei non eletti alla Camera dei Deputati con 20.430 preferenze nella circoscrizione Sicilia occidentale per il MSI. Eletto deputato regionale in Sicilia in quattro legislature, dal 1986 al 2001 e dal 2006 al 2008, divenendo anche capogruppo prima del MSI dal 1991 al 1994 e poi di Alleanza Nazionale fino al 1996. Nel 1994 è candidato alle elezioni europee con Alleanza Nazionale nella circoscrizione Italia Insulare ottenendo 39.530 preferenze, non risultando eletto.
Cristaldi viene eletto Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana (dal 1996 al 2001). Nel giugno del 1999 è stato candidato alle elezioni europee nella lista Patto Segni - Alleanza Nazionale nella circoscrizione Italia Insulare ottenendo 42.202 preferenze ma non risultando eletto. Ha ricoperto la carica di Sindaco di Calatafimi-Segesta dal 1997 al 2007. È stato componente della Direzione Nazionale di AN, dalla fondazione del partito a Fiuggi fino alla confluenza nel PdL.
Nel 2001 viene eletto deputato alla Camera nel collegio "Mazara del Vallo - Castelvetrano" per la CdL, dove ha ricoperto la carica di vice capogruppo e di Capo della segreteria politica del Gruppo parlamentare di Alleanza Nazionale fino al 2006. È stato componente delle Commissioni legislative Affari costituzionali e Giustizia della Camera, e coordinatore del Comitato Enti locali della Commissione parlamentare Antimafia, facendo parte della delegazione parlamentare italiana all'OSCE. Nel 2006 torna all'Assemblea regionale siciliana per la quarta legislatura, eletto nelle file di AN nel collegio di Trapani, e diviene presidente della Commissione Affari istituzionali.
Alle politiche del 14 aprile 2008 viene rieletto alla Camera dei deputati, nella lista del PdL in Sicilia occidentale. È componente delle commissioni Affari costituzionali e Affari regionali. A causa di una sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito l'incompatibilità tra parlamentare e sindaco dei Comuni sopra 20.000 abitanti, il 16 dicembre 2011 Nicola Cristaldi rassegna le dimissioni da deputato, optando per la carica di sindaco di Mazara del Vallo dove verrà rieletto (non era mai successo nella storia della Città che un sindaco venisse rieletto) nel giugno 2014.
(in foto collage di copertina da sx: Alfonso Bonafede, Aristide Gunnella e Nicola Cristaldi) Francesco Mezzapelle