Il mazarese Luigi Gucciardi attraversa a nuoto lo stretto di Messina

Il racconto della traversata e la preparazione all’impresa già in passato compiuta da altri suoi concittadini

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Luglio 2022 16:39
Il mazarese Luigi Gucciardi attraversa a nuoto lo stretto di Messina

Sabato 23 luglio il mazarese Luigi Gucciardi ha portato a termine una meravigliosa impresa sportiva, la traversata a nuoto dello stretto di Messina. Luigi, funzionario della Banca IntesaSanpaolo, è conosciuto in Città anche come una persona attiva nel sociale, iscritto al Wwf da circa 30 anni e socio del Rotary Club Mazara.

Da qualche anno –spiega Luigi Gucciardi- per lavoro vivo a Messina, lì durante le mie attività di corsa amatoriale arrivavo spesso a Capo Peloro, punta estrema della Sicilia, un posto unico dove si incontra il mar Tirreno con lo Ionio e la Sicilia con la Penisola italiana, e mi veniva voglia di proseguire idealmente il mio percorso. La preparazione atletica ha richiesto un intero inverno, fatto di tanti allenamenti in piscina, nei primi mesi per acquisire la tecnica, poi per aumentare la distanza. Durante questo periodo ho compreso quanto sia importante avere una vera piscina in una città. A Messina sono presenti ben tre diversi impianti, frequentati da centinaia di atleti, anziani, studenti, bambini, diversamente abili, spesso mi trovavo a fianco ragazzi autistici, che trovano grande giovamento in una pratica che oltre alla forma fisica dona pace interiore e consapevolezza di se”.

Racconta così la sua traversata: “La mattina della traversata ero un pò agitato, ma la presenza di mia moglie e di mio figlio Gianni, presenti su una barca appoggio, mi ha dato la giusta carica per affrontare il momento. La partenza è avvenuta in maniera inaspettata, al fischio dell’organizzatore, da subito ho cercato di nuotare con il mio passo, in maniera sciolta e cadenzata, curando la respirazione per non andare in affanno. Dopo poche bracciate il fondale dello stretto arriva subito a circa 300 metri di profondità, con un colore del mare di un blu incredibilmente intenso, nuotando guardavo giù e mi sentivo attratto dal luogo, da alcuni bagliori che sembravano venire dal basso verso su.

La temperatura dell’acqua variava spesso, secondo le correnti che si incrociano in quel tratto di mare, d’altronde non go preferito non indossare una muta bensì una semplice maglietta tecnica. Dopo circa 45 minuti la corrente è aumentata spostandomi verso sud, in direzione di Villa San Giovanni, arrivare diritto verso la costa era più difficile, ho seguito la rotta della barca di appoggio, segnando una curva che mi ha portato ad allungare il percorso totale a circa 3850 metri rispetto a quello previsto di 3500mt.

L’arrivo è stato particolarmente emozionante, ma anche divertente, sono arrivato in una spiaggia chiamata “Cannitello”, di fronte a me dei bambini insieme alla madre che mi hanno applaudito”. (in foto collage di copertina: un momento della traversata e la gioia all'arrivo sulla costa calabra)

Luigi Gucciardi sottolinea: “non sono il primo mazarese ad aver completato questa iconica traversata, già altri prima di me e con tempi probabilmente migliori hanno raggiunto questo obiettivo”. Il suo pensiero corre anche all’amico Fabio Rizzuto reduce pochi mesi fa di un brutto incidente mentre si allenava con una bicicletta da corsa.

Infine  la sua dedica speciale: “dedico questa mia avventura sportiva a chi non può fare sport per difficoltà fisiche, a chi esita, quando invece con la giusta motivazione ed allenamento si può raggiungere qualsiasi meta, ed a mia moglie, che sto cercando di convincere a programmare la sua traversata per l’anno prossimo”. Dalla nostra redazione complimenti a Luigi Gucciardi

Francesco Mezzapelle 

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