Il Mazara conquista la finale di Coppa Italia di Eccellenza Siciliana. Affronterà l’Acireale a Marsala

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Dicembre 2015 08:45
Il Mazara conquista la finale di Coppa Italia di Eccellenza Siciliana. Affronterà l’Acireale a Marsala

Grazie ad un ottimo primo tempo e “Sant’Ilario” insuperabile fra i pali, il Mazara batte il Gela 3-0 nella gara di ritorno della semifinale della Coppa Italia di Eccellenza della Sicilia. In Coppa Italia i canarini sembrano più determinati ed appaiono squadra di ben altra categoria rispetto al campionato dove ancora non riescono ad ingranare.

La squadra del tecnico Tommaso Napoli ha disputato nel complesso una buona partita contro una squadra, il Gela dell’ex tecnico Totò Brucculeri, che sarà certamente una delle più accreditate a vincere il campionato. I gialloblù hanno ribaltato il 2-1 subito a Gela, dove peraltro il Mazara aveva sprecato la possibilità di vincere anche lì.

Una buona partita nel complesso quella del Mazara per fare la media fra il primo ed il secondo tempo dove ha lasciato molta iniziativa agli ospiti rischiando in più di un’occasione sul 2-0 di subire il gol che avrebbe portato il Gela ai supplementari. Come dicevamo, soltanto un super Mirko Ilario (in foto), portiere utilizzato in Coppa Italia, ha sbarrato la porta a Nassi &C. Soltanto nel recupero in contropiede, dopo non aver saputo sfruttare qualche contropiede, i canarini chiudono il match con Rosella che supera Pandolfo con un dribbling ed una finta insaccando con un forte diagonale.

Napoli ha dovuto fare i conti con diverse assenze, gli squalificati Iacono, Genesio e Gallina, e gli infortuni di Cammareri (ormai quasi due mesi fuori) e Lo Cascio. Il Mazara è sceso in campo schierando i nuovi acquisti Cristian Giacalone ed Arnone. Di Simone è stato schierato come trequartista insieme a Bono e davanti capitan Ciccio Erbini rientrato dopo un infortunio. Palazzo, Falsone ed Arnone a centrocampo. Difesa guidata da Mastronardi coadiuvato da Fontana, Licari e Giacalone. I centrocampisti Compagno e Comegna sono entrati alla fine del secondo tempo al fine di contenere il forcing del Gela; Rosella ha preso il posto al 20’ del secondo tempo al posto di uno stanchissimo Erbini che si è ben distinto anche in un lavoro oscuro di contenimento.

Brucculeri dal canto suo si è giocato tutte le carte a disposizione dovendo fare a meno di Russello per infortunio, e di Alma e Mallìa squalificati.

Nel primo tempo, dopo una prima fase di studio fra le due squadre, il Mazara comincia a farsi vedere dalle parte di Pandolfo.

Il gol del vantaggio arriva al 31’ è firmato dal neoacquisto Arnone che raccoglie un cross al bacio di Erbini a sua volta servito da Bono. Il Gela, dopo l’entrata in campo di Floridia al posto di Pellegrino, cerca di rispondere ai canarini. Lo fa con una conclusione di Bonaffini che però sulla sua strada trova il portierone Ilario.

Il Mazara raddoppia al 42’ con Di Simone, uomo-assist sempre lui, capitan Ciccio Erbini ben servito da Cristian Giacalone.

Il secondo tempo vede il Gela salire in cattedra. Ad inizio ripresa Brucculeri manda in campo Giammanco al posto di Ianizzotto e Treppiedi a posto di Lombardo. Inizia un forcing che mette a dura prova la difesa gialloblù. Solo i miracolosi guantoni di Ilario e le chiusure provvidenziali di Fontana e Mastronardi negano al Gela per ben cinque volte il gol.Nel finale, dopo che l’arbitro Mauro Gangi di Enna aveva già segnalato 5’ di recupero, nei minuti di recupero, arriva il terzo gol del Mazara con Rosella.

Al triplice fischio esplode la gioia dei pochi tifosi sugli spalti, qualche centinaio; pochissimi da Gela assiepati in Tribuna. Grande gioia dei giocatori e dirigenti canarini per il risultato raggiunto: la finale che si disputerà il 20 gennaio al “Nino Lombardo Angotta” di Marsala (lo stadio stabilito dalla Lega è quello della squadra detentrice della scorsa stagione). Il Mazara affronterà l’Acireale. Una vittoria proietterebbe i canarini nella fase nazionale con la possibilità di conquistare la promozione diretta in Serie D.

Negli spogliatoi mister Tommaso Napoli non ha nascosto le difficoltà affrontate dalla squadra nel secondo tempo: “sono un po' arrabbiato per la seconda parte del match perché non ci possiamo permettere di concedere così tanto a una squadra come il Gela proprio mentre siamo in vantaggio. Non mi aspettavo i cali di tensione ma capisco che i miei ragazzi giocano ogni tre giorni e può essere anche difficile mantenere certi ritmi”.

Napoli però ha elogiato il gruppo: “è stata una vittoria del gruppo perché lottano su tutti i palloni e non si arrendono mai. Tutti si sono sacrificati per conquistare questa finale e per questo che dico che questi ragazzi se la sono meritata, perché hanno speso tantissimo”.

Infine il tecnico canarino, che ha preso in mano la squadra la domenica precedente alla partita di andata a Gela, ha sottolineato: “condivido questa vittoria anche con il mio predecessore Mister Terranova, perché se oggi abbiamo potuto disputare questa semifinale è perché ha portato questa squadra a combattere per questo titolo. Non posso dire che è solo merito mio, ma è merito anche suo”.

Francesco Mezzapelle

17-12-2015 9,30

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