Il M5S in soccorso del Governo Musumeci.. Ok del Governo Conte su “Salva Sicilia”. “Musumeci non ha più scuse”. A pagare però saranno i siciliani, quelli onesti.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Dicembre 2019 12:06
Il M5S in soccorso del Governo Musumeci.. Ok del Governo Conte su “Salva Sicilia”. “Musumeci non ha più scuse”. A pagare però saranno i siciliani, quelli onesti.

"I conti della Regione siciliana sono salvi grazie alla norma voluta dal M5S ma ora tocca al presidente della Regione che deve fare la sua parte. Il disavanzo potrà essere ripianato in dieci anni ma a condizione che venga sottoscritto l'accordo con lo Stato entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto legislativo. Il governo regionale deve dare concreta programmazione della volontà di sanare il bilancio attraverso delle riforme, altrimenti a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta i cittadini".

Così le parlamentari del M5S Roberta Alaimo e Valentina D'Orso commentano l'ok di ieri del Consiglio dei ministri al decreto Salva Sicilia. "Noi come governo nazionale abbiamo fatto la nostra parte aiutando la Regione a evitare il default e salvando quindi la Sicilia - aggiungono - adesso Musumeci faccia la propria parte. Un plauso vogliamo riservarlo al sottosegretario del Mef Alessio Villarosa che ha seguito in prima persona questo tema". Il 23 dicembre il Viceministro Giancarlo Cancelleri, insieme ai deputati regionali Luigi Sunseri e Sergio Tancredi, hanno incontrato il premier Giuseppe Conte per discutere proprio del decreto “Salva Sicilia”.

Grazie a questo atto del governo Conte, che consente di spalmare il disavanzo 2018 in 10 anni, la Regione è salva dal sicuro default. Non possiamo fare a meno, assieme a tutti i siciliani –ha sottolineato Cancelleri-  di tirare un grosso sospiro di sollievo,  ma ora la Regione non ha più scuse, deve iniziare quel cammino virtuoso che chiediamo da sempre e che consenta di ridurre il disavanzo già dal prossimo anno. Subito dopo, su richiesta proprio del presidente Conte, presso il Ministero degli affari regionali, ho incontrato il Ministro Boccia e il presidente della Regione Musumeci per trovare l’intesa politica e poter portare a termine il salvataggio della Sicilia.

Tutto ciò si è reso possibile anche grazie al lavoro e alla determinazione del Sottosegretario del Ministero dell’Economia e Finanza Alessio Villarosa”. Cancelleri ha così concluso: “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto anche grazie al nostro contributo: la Regione ora sarà costretta a fare con serietà e col massimo impegno i compiti a casa previsti dalla norma, e cioé, predisporre una serie di riforme che riducano il disavanzo, approvare una vera legge di taglio ai vitalizi e chiudere tutte le partite contabili ancora aperte e lo dovrà fare in fretta perché ha solo 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto legislativo per sottoscrivere l’accordo con lo Stato, altrimenti la spalmatura dovrà essere contenuta in soli tre anni.

Niente più alibi per nessuno, adesso o si lavora o si è colpevoli”. "L'intesa col governo Conte - ha spiegato Musumeci, subito dopo il Consiglio dei Ministri- ci consente di proseguire nell'azione di risanamento, avviata già due anni fa, e di contenimento della spesa, tanto che non abbiamo contratto alcun debito sin dal momento dell’insediamento. Anzi, abbiamo ridotto l'indebitamento di ben 700 milioni di euro, rispetto agli 8 miliardi che abbiamo trovato. Eviteremo così di effettuare tagli pesanti, che graverebbero sulle fasce più deboli della popolazione".

Certamente Musumeci  (a sx nel fotocollage di copertina, a dx il Premier Giuseppe Conte) ed il suo Governo hanno tirato un bel sospiro di sollievo, alla fine però pagheranno sempre i siciliani, quelli onesti: ogni anno fino al 2044, infatti, al bilancio della Regione verranno sottratti 104 milioni, soldi che verranno meno alla crescita della Regione. Il deputato regionale Sergio Tancredi, mazarese eletto in Provincia di Trapani, ha così dichiarato al termine dell’incontro con il Premier Conte: “Sono convinto che adesso abbia un quadro molto più chiaro di questa complessa situazione e che la norma approvata nel consiglio dei ministri che permette di evitare il default della regione sia il primo passo di un lavoro di revisione complessiva che non è più rinviabile.

sono convinto che tale lavoro di revisione possa essere raggiunto con la buona volontà di tutti gli attori che possono incidere in questa valutazione. La Sicilia lo merita. I siciliani lo meritano. un grazie va, ovviamente, anche ai colleghi del nazionale e al sottosegretario Alessio Villarosa  che hanno contribuito al lavoro sinergico per arrivare ad un risultato importante che non ha un solo genitore ma è il frutto di un lavoro congiunto di tutti, anche di coloro che nella passata legislatura hanno contribuito a crearlo questo disavanzo (non è mai troppo tardi per riparare ad errori del passato)”.

Francesco Mezzapelle

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