Il Consiglio comunale vota la variazione di bilancio. Duro attacco di Zitoun su affidamento “Casa Tunisia”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Dicembre 2013 08:07
Il Consiglio comunale vota la variazione di bilancio. Duro attacco di Zitoun su affidamento “Casa Tunisia”.

In seduta di prosecuzione il Consiglio Comunale convocato in seduta urgente ha votato a maggioranza l'unico punto all'odg: "Variazione al Bilancio di Previsione dell'Esercizio Finanziario 2013, ai

sensi e per gli effetti di cui dell'art. 1, del D.L. n. 133/2013". Una variazione nel bilancio approvato lo scorso 30 novembre relativo alla cifra di circa 1.531.087 euro quali introiti previsti inizialmente dall'Imu sulla prima casa e da spostare dal Capitolo I al Capitolo II dello stesso Bilancio, contributi da parte dello Stato. La seduta di prosecuzione è durata poco più di mezzora in quanto il dibattito sull'atto era avvenuto la sera prima.

A prendere per primo la parola era stato Nino Arena (Forza Italia) il quale aveva spiegato come i cittadini mazaresi fossero costretti a pagare "mini Imu" sulla prima casa, cioè il 40% dello 0,6 per mille cioè della quota aggiuntiva stabilita dall'Amministrazione sulla stessa aliquota. Infatti, all'aliquota per la prima casa stabilita dal Governo nel 4 mille, l'Amministrazione Cristaldi aveva aggiunto lo 0,6 per mille, stabilendo al 4,6 per mille l'aliquota Imu.

Il presidente Pietro Marino è intervenuto a nome del suo gruppo "Insieme si può" per chiarire che il voto del gruppo favorevole al Bilancio lo scorso 30 novembre "era stato dato per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini ed imprese che aspettano i pagamenti dal Come possibili solo con lo strumento finanziario. E' falso –ha sottolineato- che così facendo abbiamo aumentato le tasse in quanto ad ogni modo il Bilancio sarebbe stato approvato da un commissario regionale. Pero credo che nelle variazioni di Bilancio andava inserito l'emendamento sull'Imu approvato dall'opposizione". Marino ha poi stigmatizzato la situazione in cui si trova il suo ufficio trasferito presso una stanza adiacente all'aula a causa dei lavori al palazzaccio: "abbiamo dovuto utilizzare un armadio per mettere in sicurezza una scala senza passamani, mentre a pochi metri il sindaco usufruisce di un ascensore per fare quattro scalini e raggiungere la sua reggia".

Salvatore Giammarinaro (Nuovo centro destra): "mi assumo le mie responsabilità nel non aver votato un bilancio con il quale l'Amministrazione ha fatto tanti bei regali di Natale ai cittadini mazaresi, chiamati a pagare il 70% della Tia ed altre tasse".

Francesco Di Liberti (indipendente) ha così sollevato la questione della mancata variazione di bilancio da parte della Amministrazione relativa all'emendamento (che aveva ricevuto parere legale negativo), presentato da Giacomo Mauro (Pd), Nino Arena (ex Pdl) e Bommarito (Insieme si può), ed approvato lo scorso 30 novembre dal Consiglio comunale. L'emendamento prevedeva la possibilità, con l'art.2 bis del d.L. n. 102/2013, per l'anno 2013, limitatamente alla 2° rata dell'Imu di equiparare alla prima casa gli immobili concessi in comodato a parenti di I grado di parentela. Infine Di Liberti ha citato nota dell'Associazione Asppi che denuncia l'esoso rincaro, attraverso una delibera di Giunta del 2012, dei loculi comunali fino al 450% e della tumulazione passata da 10,33 euro a 200 euro

Interrogato da Giacomo Mauro sul mancato inserimento dell'emendamento nelle variazioni di bilancio, il segretario generale del Comune, Antonella Marascia ha risposto che l'inammissibilità dell'emendamento è dovuto al fatto che quella sera non si trattava il punto relativo al regolamento Imu bensì l'approvazione del bilancio.

Giacomo Mauro ha continuato il suo intervento segnalando che l'Amministrazione Cristaldi ha fissato l'aliquota Imu sulla seconda casa al di sopra di come fatto nei comuni di Marsala e Trapani. "Dov'è inoltre –ha detto la riduzione del 12% della Tia così come annunciato dall'assessore Billardello? Sono state montate le luminarie natalizie noleggiate a 30.000 euro, ma non andavano più bene quelle comprate, poco più, dalla precedente Amministrazione e durate fino allo scorso anno?" Infine Mauro ha criticato gli incentivi stabiliti al massimo per tutti i dirigenti e posizioni organizzative: "normale, firmano il tutto e contrario di tutto".

Francesco De Blasi (Pd) è intervenuto chiedendo spiegazioni all'Amministrazione sulla notizia apparsa lo scorso 8 dicembre su La Stampa che citava, da fonti del Ministero della Salute, l'ospedale di Mazara fra i 37 da chiudere in Sicilia e fra i 175 in Italia.

L'assessore Luciano Asaro ha risposto ammettendo la possibilità che i piccoli ospedali chiudano ma che la questione è ancora in discussione e che dipende dall'applicazione del Decreto Balduzzi; Asaro si è detto pronto a seguire la questione.

Vito Barracco (Futuristi): "questa sera –ha dichiarato- finirà come un sogno che faccio spesso: si faranno interventi politici e poi cadrà il numero legale e si andrà in prosecuzione. In fondo è comodo avere un altro giorno libero non computato alle ferie personali ed un altro gettone di presenza. Ogni seduta di Consiglio costa alla città mediamente 5000 euro. Ma tutto questo non interessa a chi parla di bisogni della gente e auspica diminuzioni delle tasse.Io non ci sto, e ho chiesto anche che vengano pubblicati i verbali delle innumerevoli sedute di commissione. Questo consiglio Comunale di cui mi vergogno di fare parte costa alla comunità circa 700,000 euro l'anno, la democrazia non ha prezzo, ma tutto ha un limite".

Ha preso la parola il consigliere comunale Mohamed Zitoun (vedi foto 1) il quale ha accusato l'Amministrazione comunale, seppur patrocinante ed invitata, di non aver inviato un proprio rappresentante al seminario di studi sull'immigrazione convegno "Terre di confine. Storie di vita" avvenuto la mattina presso il Cine Eden ed organizzato dalla Fondazione Buttitta e dal Cemsi. Zitoun ha stigmatizzato duramente la gestione delle politiche dell'immigrazione da parte dell'Amministrazione Cristaldi affidate a Khaled Fouad Allam. "In 5 anni percepirà 250.000 euro senza portare risultati, chi l'ha visto? Con questi soldi si potevano avviare micro imprese miste di giovani mazaresi e tunisini".

Zitoun ha poi spiegato i motivi della contestazione del sindaco Cristaldi durante la recente inaugurazione di "Casa Tunisia", al quale lo stesso non invitato, per il fatto di non aver coinvolto gran parte degli immigrati e di aver invece affidato la gestione dei locali alla stessa persona che ha seguito i lavori e che –secondo lo stesso Zitoun- era un uomo di Ben Alì che aveva il compito di controllare i tunisini a Mazara. "Questo –ha affermato- è un fatto gravissimo che la comunità tunisina, in forte agitazione, vuole affrontare ed in nome della primavera tunisina".

E' nuovamente intervento l'assessore Luciano Asaro a cercare di rabbonire Zitoun e chiedendogli di placare il tono della polemica perché –secondo Asaro- sarebbe dannosa per entrambi le comunità. Zitoun ha ricevuto la solidarietà di gran parte dei colleghi del Consiglio comunale ed il presidente Marino ha ricordato che quanto espresso da Zitoun rientra nella facoltà consigliere comunale aggiunto.

Poi è avvenuto quanto profetizzato dal consigliere Barracco, 13 soli consiglieri rimasti in aula e seduta rinviata in prosecuzione.

Ieri pomeriggio la seduta è ripresa e dopo pochi minuti la variazione di bilancio è stata messa ai voti passando con 14 favorevoli: Frazzetta, Ballatore, Bommarito, Norrito, Marino, D'Angelo, Vassallo, Foggia, Calafato, Gancitano, Tumbiolo, Foderà, Gabriele, Giammarinaro. Contrari in 3: Messina, Reina ed Arena. Erano assenti fra gli altri, il gruppo Pd (aveva dichiarato la sera prima di non partecipare alla votazione dell'atto) ed il capo gruppo dei Futuristi, appunto Vito Barracco.

La seduta è stata conclusa anche per motivi di sicurezza visto che un migliaio di cittadini manifestanti contro il caro vita è stato fermato dalle forze dell'ordine prima dell'ingresso in aula. Dopo la mediazione del presidente del presidente del Consiglio comunale, i manifestanti si sono accomodati in aula consiliare (vedi foto) ed ascoltati dallo stesso Marino al quale hanno chiesto di far dimezzare nella prossima seduta il gettone di presenza dei consiglieri e di destinare le somme alla riapertura della mensa comunale.

14-12-2013 8,50

La riproduzione degli articoli è riservata - Copyright © 2013

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza