Il Consiglio comunale approva misure correttive richieste dalla Corte dei Conti

La proposta della Giunta Quinci per ripianare il debito di 33 milioni di euro è stata votata solo dalla maggioranza.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Febbraio 2022 15:47
Il Consiglio comunale approva misure correttive richieste dalla Corte dei Conti

Il Consiglio comunale di Mazara del Vallo riunitosi questa mattina in videoconferenza ha approvato, a maggioranza, l'adozione di misure correttive volte al superamento dei profili di criticità emersi dal controllo della Corte dei Conti ed in particolare per il passaggio dal metodo semplificato al metodo ordinario del calcolo del FCDE (fondo crediti di dubbia esigibilità). Erano presenti 19 consiglieri su 24. A votare l'atto favorevolmente sono stati in 13 (compreso il presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano), in pratica solo la maggioranza che sostiene l'Amministrazione Quinci. Contrari hanno votato il gruppo M5S (Coronetta, Pipitone e Billardello) e Randazzo. Due gli astenuti all'atto della votazione: Emmola e Marascia. Il gruppo UdC (Marino, Colicchia, Chirco e Quinci) hanno partecipato al dibattito ma non alla votazione. Assente invece il consigliere Iacono Fullone.

In particolare il consiglio comunale ha preso atto della pronuncia della Corte dei Conti, ha riapprovato il rendiconto 2019 dal quale emerge un disavanzo di circa 33milioni di euro e, con l'adozione delle misure correttive, approvato la proposta della Giunta di un piano di rientro per 14 annualità prevedendo una quota annuale di circa 2milioni 360mila euro (maggiori entrate per circa 980mila euro e minori spese per circa 1milione 380mila euro.

Le maggiori entrate previste, per un totale di 981mila euro sono:

600mila euro derivanti dall’aumento dell’aliquota Imu dello 0,5% riportandola all’1,01% dopo la diminuzione operata nel 2020 allo 0,96%;

150mila euro derivanti dall’adeguamento del gettito di nuove aree edificabili;

156mila euro derivanti dall’aumento delle tariffe dell’imposta di soggiorno;

75mila euro derivanti dall’aumento di tariffe di diritti di istruttoria e accertamenti tecnici.

- - La riduzione strutturale delle spese, per un importo complessivo di 1milione 379mila 282,94 euro è così prevista:

805mila 300 euro derivanti da riduzione costi di gestione e manutentivi dei vari settori comunali;

130mila euro derivanti da minori stanziamenti per attività di Protezione Civile (che dovrebbero essere compensati da ristori nazionali e regionali);

90mila euro derivanti dalla riduzione di costi su iniziative culturali, turistiche e sportive;

130mila euro di minori costi manutentivi cimiteriali;

223mila 982,94 euro di riduzione costi dei Servizi Sociali operata a mezzo di sostituzione di maggiori entrate da interventi statali e regionali.

L’assessore comunale al Bilancio Giacomo Mauro, al termine della seduta, ha ringraziato l’intero consiglio comunale per “il senso di responsabilità dimostrato ed i toni civili usati nel dibattito”. La deliberazione consiliare, che è stata votata immediatamente esecutiva, verrà ora trasmessa alla Corte dei Conti. Terminata la votazione sulle misure correttive, il presidente del consiglio comunale Vito Gancitano (in foto nel corso della videoconferenza) ha chiuso la seduta rinviando ad altra data la trattazione dei restanti punti inseriti all'ordine del giorno.

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