Dopo la chiusura del tesseramento con il rilascio di circa 430 tessere, il Partito Democratico di Mazara si avvia a celebrare il suo Congresso straordinario, che si terrà domenica 21 febbraio (dalle ore 10 alle ore 17), presso l’Auditorium del centro interculturale comunale di via Bagno (ex cinema Diana- via Bagno n.49) che l’Amministrazione Cristaldi ha voluto intitolare al prof. Mario Caruso.
Un Congresso che porterà all’elezione della nuova segreteria e del Direttivo del Partito, a poco più di due anni di distanza dall’ultimo. Nel mezzo, le elezioni amministrative, che hanno visto il Pd mancare il ballottaggio per una manciata di voti ed eleggere due soli consiglieri comunali, Giacomo Mauro e Teresa Diadema.
Sono stati due anni difficili per il Partito Democratico di Mazara del Vallo, che lo hanno visto assente e lontano dal dibattito politico cittadino, spesso dilaniato da frizioni e contrasti interni, con una segreteria, guidata dall’ex consigliere comunale Francesco De Blasi, non ha saputo garantire l’unità del partito; una gestione del Partito sembrata dettata da logiche di spartizione da manuale Cencelli, priva di coesione e di finalità condivise che in breve tempo hanno consegnato lo stesso soggetto politico al totale immobilismo anche in funzione di una vera opposizione all’operato dell’Amministrazione, la seconda, del sindaco Nicola Cristaldi.
Non stupisce, in un simile contesto, la disaffezione della gente, degli elettori, dei simpatizzanti, verso un partito che è sì il primo partito italiano, ma che nella nostra città si presenta sfilacciato, assente, minato da conflitti personali, ma soprattutto percepito lontano dai bisogni dei cittadini e dal dibattito pubblico.
E’ in questo clima che il consigliere comunale Teresa Diadema (in foto n.1), prima eletta della lista del PD alle scorse amministrative, ha deciso di scendere in campo e proporre la propria candidatura alla guida del Partito. Abbiamo incontrato la stessa Teresa Diadema per porLe delle domande in merito.
Consigliere Diadema, come vede attualmente il Partito Democratico a Mazara del Vallo?
Diadema: “Un partito che necessita di un profondo rinnovamento -dichiara il consigliere Diadema- che va restituito ai cittadini, agli elettori, un partito che faccia sentire la sua voce e che al tempo stesso ascolti tutti, che sia a disposizione delle esigenze della città”.
Come mai ha deciso di candidarsi a segretario del PD?
Diadema: “E’ stata la fiducia incondizionata di molti sostenitori e simpatizzanti del partito a spingermi a scendere in campo, e per questo li ringrazio. Hanno rappresentato la spinta propulsiva essenziale a farmi sciogliere le riserve e a provare a rilanciare il Pd”.
Attraverso quali scelte passerà il rilancio di cui parla? Che tipo di segreteria ha in mente?
Diadema: “Solo un partito Aperto, Partecipato e Innovativo e non avvitato su se stesso potrà consentirne un reale rilancio. La ricerca della sintesi e dell’unità interna, nel pieno rispetto delle diverse opinioni, è sicuramente uno dei miei punti fermi. Un grande partito come il Partito Democratico è assolutamente naturale che abbia al suo interno diverse anime, diversi punti di vista, ma è altresì necessario che nei momenti cruciali si riesca a raggiungere la sintesi e la condivisione degli obiettivi.
A questo aggiungo la necessità di una grande apertura a chi con entusiasmo e passione vuol dare il proprio contributo a costruire un nuovo corso e invertire la rotta. La segreteria sarà la prima novità della mia idea di partito, ho assolutamente voluto rottamare il manuale Cencelli di cui lei parlava, le mere logiche di spartizione non appartengono al cammino che voglio intraprendere”.
La sua candidatura a segretario del Circolo è propedeutica ad un’eventuale guida del prossimo progetto amministrativo?
Diadema: “La ringrazio per questa domanda che mi da la possibilità, e spero definitivamente, di sgombrare il campo da qualsiasi retro pensiero… Per evitare strumentalizzazioni sull’argomento ho voluto scrivere, in modo incontrovertibile, all’interno della mozione, che è mia ferma intenzione avvalermi dell’importante e fondamentale strumento delle Primarie, altrimenti sarebbe insensato parlare di PD aperto e partecipato. Il Partito Democratico deve riappropriarsi dello spirito con cui è nato, e cioè la partecipazione dal basso, con il contributo degli elettori nei momenti fondamentali della vita democratica del partito. Questa segreteria non negherà a nessuno la possibilità di candidarsi, con idee, progetti e linee programmatiche, alla guida della città”.
Come mai secondo lei il Partito Democratico in questi anni nella nostra città non è mai decollato? Cosa è mancato?
Diadema: “Purtroppo troppo spesso il partito è stato distratto dalle beghe interne ed è rimasto chiuso a discutere tra pochi, perdendo di vista che i cittadini avevano bisogno della presenza di un partito che si aprisse al confronto, che comunicasse idee progetti o semplicemente speranze in un futuro migliore. E’ mancata la comunicazione e la presenza nel territorio. Avremo una sede che terrà aperte le sue porte, con iniziative che animeranno il dibattito politico e culturale della città”.
Il PD mazarese in questi anni è stato legato forse troppo a rappresentanti di altre città viciniore che hanno trovato nella Città un grande bacino elettorale sia a livello reguionale che nazionale. Che ne pensa?
Diadema: "Credo comunque che siano fatte scelte su persone affidabili e comptenti e che per il loro ruolo politico abbiano lavorato per l'intero territorio trapanese non privilegiando nessuna città. La mia Segreteria ad ogni modo chiederà a questi rappresentanti ancor maggiori sforzi per intervenire su problematiche che riguardano la Città. Saremo da pungolo per più incisiva azione nel territorio mazarese".
Cosa risponde a chi l’accusa di fare un’opposizione morbida e poco incisiva all’Amministrazione Cristaldi e che di conseguenza anche la nuova segreteria seguirà questa linea?
Diadema: “Chi ha seguito il mio percorso politico sa che ho lottato sempre in prima linea, le trincee non mi sono mai piaciute. Non nego che al consiglio non viene più riconosciuto il sacrosanto diritto d’indirizzo e controllo, e questo fa venir meno anche il diritto d’iniziativa. Che tipo d’indirizzo e controllo puoi esercitare quando il bilancio di previsione arriva in aula il 30 di dicembre? Si è svilito il ruolo del consigliere comunale. Qualora venisse eletta la mia segreteria non solo sarà fermamente all’opposizione ma andrà oltre la mera opposizione per partito preso, perché voglio costruire una “vera alternativa di governo” portando soluzioni ai problemi del territorio e chiedendo con forza l’intervento del nostro partito che è al governo regionale e nazionale". (in foto n.2 la nuova sede di Corso Armando Diaz del Circolo Mazarese del PD).
Pertanto appuntamento al Congresso cittadino di domenica. I lavori si apriranno la mattina con la costituzione della Presidenza dell'assemblea, a cui seguiranno gli interventi degli ospiti e la presentazione delle proposte politico-programmatiche dei candidati a segretario. Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, si terranno le operazioni di voto per poi concludere con la proclamazione del nuovo segretario.
Avranno diritto di voto le circa 430 persone che risultano regolarmente iscritte al partito per l'anno 2015 (i tesserati al 31.12.2015). Insieme al segretario verranno eletti anche i componenti del nuovo direttivo (30 tesserati con parità di genere), organo decisionale del partito.
Al Congresso parteciperanno il segretario provinciale Marco Campagna, il segretario regionale Fausto Raciti, l'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi e la deputazione regionale e nazionale della provincia.
Francesco Mezzapelle
17-02-2016 12,30
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