Il 24 ottobre il Tar Sicilia discute il ricorso contro il “premio di maggioranza” per il Consiglio comunale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Luglio 2014 15:07
Il 24 ottobre il Tar Sicilia discute il ricorso contro il “premio di maggioranza” per il Consiglio comunale

Nel corso del Tg Vallo di oggi si è appresa la notizia che è stata fissata il 24 ottobre, con inizio alle 10,30, l'udienza al Tar Sicilia, sede di Palermo, nella quale verrà discusso il ricorso presentato da alcuni candidati al consiglio comunale di Mazara del Vallo, in occasione delle recenti elezioni amministrative.

Come anticipato già, nei giorni scorsi, da "Televallo", il ricorso in questione, composto da 23 pagine, è stato presentato da otto candidati non eletti: l'ex presidente del consiglio comunale Pietro Marino (Insieme si può), Michele Reina (Mazara nel Cuore), Valentina Grillo (Socialisti per Mazara), Domenico Luppino (Voci Democratiche), Patrizia Roselli (M5S), Antonio Colicchia (La Svolta), Maria Quinci (Libera Intesa) e Antonino Sciacca (Riformisti Udc).

Fra i firmatari del ricorso non vi sono però gli ex consiglieri comunali Gioacchino Emmola e Francesco Di Liberti, entrambi nella lista elettorale del Pd e che in caso di accoglimento del ricorso entrerebbero in Consiglio comunale; strano visto che il Pd, in caso di accoglimento del ricorso, potrebbe formare un gruppo consiliare.

Il ricorso verte su quella che i ricorrenti considerano un'erronea assegnazione del cosidetto premio di maggioranza al candidato sindaco risultato vincente al ballottaggio, ovvero Nicola Cristaldi. Gli otto ricorrenti chiedono, tra le altre cose, l'annullamento del verbale redatto dall'ufficio centrale elettorale e del verbale di proclamazione dei 30 consiglieri.

Nello specifico, visto e considerato che le tre liste collegate alla candidatura di Cristaldi non hanno raggiunto, al primo turno, la soglia del 40% dei voti, fermandosi a poco più del 23%, secondo i ricorrenti il premio di maggioranza non doveva essere assegnato.

A trattare nel merito il ricorso, depositato lo scorso 9 luglio, sarà la seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale, che dovrà, dunque, stabilire se l'attuale composizione del consiglio comunale mazarese sia regolare o se, invece, la geografia del massimo consesso civico debba essere stravolta. A stabilire chi avrà ragione o meno saranno, dunque, i giudici amministrativi.

In caso di accoglimento del ricorso, il consiglio comunale verrebbe stravolto: alle tre liste collegate a Cristaldi andrebbero non più 18 seggi, bensì soltanto 8.

Una modifica che avrebbe conseguenze pesanti dal punto di vista politico e amministrativo ma –siamo d'accordo con Televallo- per il momento si tratta, ovviamente, soltanto di ipotesi. La questione, in ogni caso, potrebbe anche approdare alla Corte costituzionale, in quanto i ricorrenti si dicono pronti a sollevare la questione di legittimità costituzionale per far valere i propri diritti, nel caso in cui il Tar non dovesse dare loro ragione.

Difficile –aggiungiamo noi- che il Tar, o la Corte Costituzionale, possa smentire la Commissione elettorale ed accogliere il ricorso e ciò anche alla luce della nuova legge elettorale siciliana, con la quale si è votato alle recenti Amministrative.

17-07-2014 16,45

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