I randagi mazaresi? “Cittadini liberi di vagare”, senza rifugio, cibo ed acqua.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Agosto 2013 10:05
I randagi mazaresi? “Cittadini liberi di vagare”, senza rifugio, cibo ed acqua.

Martedì 30 luglio un gruppo di turisti francesi, di origine mazarese, in visita in città, nelle vicinanze di via Bessarione ha ritrovato una cagnetta di circa 4 anni in evidenti condizioni di salute precarie. Così la cagnetta è stata prontamente soccorsa dagli stessi e portata

nella dimora per ricevere le cure necessarie.

Mercoledì, nell'attesa di un miglioramento delle condizioni della stessa cagnetta, gli stessi si sono informati presso un veterinario zona sul da farsi. Il veterinario ha consigliato di recarsi presso il locale Comando di Polizia Municipale di via Bessarione per informare la sezione operativa competente del ritrovamento. Arrivati nella stessa sede di Pm e chiedendo informazioni su come procedere per tutelare la cagnetta e per risalire al legittimo proprietario o per darle un degno ricovero.

La risposta del vigile urbano è stata alquanto sommaria, "allargando le braccia" e dichiarando "e noi cosa possiamo fare?" ed ha suggerito altresì di lasciare il cane in mezzo alla strada. Il cittadino francese Silvano Bruno, rimanendo allibito per tale risposta, ha dichiarato che "non è possibile che il Comune di Mazara del Vallo dia disposizioni di rigettare un animale in mezzo alla strada". A questo punto il turista, amareggiato per la risposta perentoria del vigile urbano, ha deciso di continuare a prendersi cura personalmente del cagnolino ed ha contattato Andrea De Simone, attivista WWF Mazara per chiedere spiegazioni all'amministrazione comunale sull'accaduto.

Questo il racconto di De Simone (in foto) alla redazione di Primapaginamazara: "sono andato a verificare le condizioni della cagnetta, e per approfondire lo stato di salute dell'animale –ha detto De Simone- ho contattato il Centro Veterinario S.Vito di Mazara prendendo appuntamento per un check up che mi è stato offerto gratuitamente; i veterinari hanno dichiarato che solo grazie alle cure tempestive prestate dai turisti la cagnetta poteva dirsi fuori pericolo di vita. Venerdì insieme al gruppo di francesi mi sono recato dal sindaco Nicola Cristaldi ed ho chiesto spiegazioni sulla risposta del vigile urbano ed il primo cittadino mi ha così risposto: "il cane sta bene, quindi può rimanere libero sul territorio, i cani sono anch'essi cittadini mazaresi liberi di farsi una passeggiata sul lungomare.

A questo punto non ho punto fare a meno di ricordare allo stesso che non è giusto però che in quanto cittadini mazaresi i cani vaghino per la città senza un rifugio e senza cibo e acqua. Non si può mettere in strada una cagnetta di 4 anni senza procedere alla sterilizzazione altrimenti vi è il rischio che la stessa, ingravidata da altri cani, metta alla luce altri cuccioli incrementando il problema del randagismo. Sulla mancanza di un canile comunale, peraltro completato da tempo, il sindaco mi ha annunciato che lunedì 5 agosto verrà aperto finalmente il canile comunale di contrada Affacciata ma non sarebbe entrato subito in funzione perché la ditta fornitrice della sterilizzatrice non fa consegne ad agosto.

Voglio ricordare –ha spiegato De Simone- che la presenza di branchi di cani randagi per la città, potenzialmente aggressivi, è dovuta alla presenza di una femmina in calore all'interno dello stesso gruppo, quindi dando seguito alla sterilizzazione viene ridotto il numero di cucciolate".

04-08-2013{fshare}

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