Guardia Costiera simula ammaraggio velivo da turismo al largo di Mazara

Si è tenuta nella serata di ieri, un’esercitazione di soccorso ad aereo incidentato in mare

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Dicembre 2021 18:57
Guardia Costiera simula ammaraggio velivo da turismo al largo di Mazara

Si è tenuta nella serata di ieri, al largo di Mazara del Vallo, un’esercitazione di soccorso ad aereo incidentato in mare organizzata dalla Guardia Costiera di Mazara del Vallo. Le operazioni sono scattate alla ricezione di un allarme simulato, proveniente dalla torre di controllo del "Trapani-Birgi", che riferiva del tentativo di atterraggio di emergenza di un aereo da turismo con 10 persone a bordo proveniente da Pantelleria e diretto a Trapani, con successivo ammaraggio dello stesso. Scopo dell'esercitazione era quello di testare, di concerto tra la Guardia costiera e le forze di polizia presenti sul territorio, la Protezione Civile, Associazioni di Volontariato, (Croce Rossa Comitato di Mazara del Vallo, il Corpo Militare Volontario centro di Mobilitazione Sicilia della Croce Rossa italiana, Confraternita Misericordia di Mazara del Vallo), per gli aspetti di rispettiva competenza, il dispositivo di risposta ad un emergenza che si verifichi in mare e che comporti l'esigenza di predisporre servizi complessi di assistenza a terra.

Allo scopo di rendere l'esercitazione quanto più possibile realistica è stata pertanto predisposta una unità navale, simulante l'aereo, con a bordo alcuni volontari che impersonavano i feriti; a seconda delle ferite accusate per rendere quanto più possibile realistico il 'Triage', cioè lo smistamento dei feriti in ragione della gravità e della tipologia delle lesioni riportate a cura del servizio di emergenza sanitaria 118.

La Sala Operativa della Guardia Costiera mazarese ha così attivato la macchina dei soccorsi, inviando immediatamente sul punto di presunto ammaraggio la dipendente motovedetta CP2092, che ha svolto la ricerca e soccorso di naufraghi e dispersi.

L'allarme veniva diramato alle ore 17.35 dalla torre di controllo di Trapani-Birgi una volta che il volo, sul quale era stata elaborata l'ipotesi di emergenza, era effettivamente ammarato, onde scongiurare falsi allarmi. In definitiva, l'esercitazione si è sviluppata in due fasi: la ricerca in mare del relitto dell'aereo, coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, e finalizzata al recupero dei feriti; e la gestione dell'emergenza a terra. E' stato quindi necessario installare il posto medico avanzato a cura del Corpo Militare Volontario centro di Mobilitazione Sicilia della Croce Rossa italiana, polizia del traffico navale di soccorso in entrata, il 'triage' dei feriti e successivo trasporto presso gli ospedali previa individuazione di percorsi preferenziali a cura del corpo dei vigili urbani di Mazara del Vallo ed è stato pure simulato il recupero di tre salme. La simulazione si è conclusa alle 19:30.

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