Gancitano, CGIL: “Chi continua con le logiche del passato, agisce in modo criminale”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Luglio 2016 09:15
Gancitano, CGIL: “Chi continua con le logiche del passato, agisce in modo criminale”

I comuni della Sicilia sono coperti di rifiuti.Bisogna dare un’accelerata sul terreno di una gestione integrata dei rifiuti, privilegiando con determinazione convinzione la raccolta differenziata. Una scelta necessaria non per rispondere a una situazione di emergenza, ma una scelta che deve essere adottata come strategia per risolvere definitivamente il problema dei rifiuti. Non si può uscire dalla crisi rimanendo dentro gli schemi e le azioni che hanno prodotto e determinato la crisi.Il governo regionale vive dentro tante contraddizioni, oscillando tra un orientamento che pensa alle discariche e un altro che privilegia i termovalorizzatori; questo governo non riesce a dare una risposta di prospettiva, rimanendo imprigionato dentro un intreccio di interessi, a volte leciti, a volte illeciti, mentre si consuma, sulla salute dei cittadini, una lotta di potere tra i partiti, e dentro i partiti, con particolare riferimento alle “correnti” interne al PD.

Occorrono scelte chiare e tempestive, una riqualificazione e razionalizzazione della spesa, per migliorare la struttura dei nostri impianti.Per la Cgil l’unica strategia possibile è quella di una gestione integrata dei rifiuti. Bisogna intervenire e governare l’intera filiera dei rifiuti. Dalla progettazione di un prodotto alla fine del suo ciclo di vita, quando viene trasformato in nuove risorse o quando viene smaltito definitivamente.L’Unione Europea ha adottato da tempo questa strategia, con il principio dell’integrazione dei diversi “circuiti” di raccolta (suddivisi per frazioni omogenee di rifiuti da raccogliere: umido, carta, vetro, plastica, e così via), con le fasi di trattamento e smaltimento finale, riservando alla raccolta differenziata, finalizzata al recupero e al riciclaggio dei materiali, un ruolo centrale.

I ritardi, le colpe e le contraddizioni del governo regionale, non possono sollevare, tuttavia, i sindaci, e soprattutto il sindaco di Mazara, dall’assumere per intero le proprie responsabilità.Le cause di questa continua emergenza devono essere ricercate anche nei comportamenti e nelle azioni del sindaco di Mazara, che, oltre ad invocare tutti i santi, è chiamato a fare chiarezza sui provvedimenti assunti in questi ultimi mesi, che hanno contribuito ad aggravare una situazione già difficile e rischiosa.

La mancanza della raccolta differenziata porta a porta, in questa situazione di confusione e di pericoli, sta costringendo i cittadini a un vero e proprio tour de force.Come fanno, ad esempio gli anziani a conferire la spazzatura se costretti a percorrere lunghe distanze, senza avere in dotazione gli strumenti idonei?

L’amministrazione ha l’obbligo di incamminarsi su un percorso credibile, il più possibile condiviso, attivando meccanismi di partecipazione dei cittadini, delle loro associazioni di rappresentanza e dei comitati civici che stanno spontaneamente sorgendo, raccogliendo tutti i suggerimenti e verificando le sperimentazioni da attuare.La raccolta differenziata è un’ obiettivo che non può essere trascurato o sottovalutato, da realizzare con il coinvolgimento e la partecipazione consapevole dei cittadini.

Chi continua a praticare logiche diverse è un criminale!

(Comunicato Stampa)

19/07/2016

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