Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota invita dal l'Istituto "Il Duemila". Ecco quanto si legge:
Organizzato dal ministro italiano Lollobrigida per presentare al mondo, il sistema agro-alimentare italiano, nelle sfide di nuovi obiettivi produttivi economici e occupazionali di sviluppo e progresso.
Importante sentire la voce di interesse e di prospettiva di quella citta’ siciliana, mazara del vallo, che per 50 anni fino ai primissimi anni di questo secolo e’ stata il primo porto peschereccio italiano ed il piu’ grande e potente del mediterraneo.
L’iniziativa di partecipazione proposta dall’istituto di ricerca il “duemila”, ha il merito di mettere a tema, una radicale questione, finora chiusa entro i confini comunali che non reggono a scelte innovative, coraggiose, condivise di obiettivi di sviluppo dell’attivita’ della pesca di altura.
Mazara del vallo ha perduto la sua capacita’ peschereccia. Questo comporta meno peso politico, oggi la crisi del futuro dell’attivita’ della pesca e’ impallinata da cambiamenti ambientali e climatici. Acqua calda del mare, inquinamento, obbligo di motori non inquinanti nei pescherecci, nuove specie di pesci, riduzione dello sforzo di pesca e norme europee.
“se i fatti cambiano, ne prendo atto e cambio idea”, afferma il grande economista reines.
Nelle attivita’ di pesca, economia, produttivita’, lavoro, si sviluppano se le imprese sono spinte ad innovarsi.
Per l’expo g7 di siracusa, il “duemila”, sottolinea di predisporre da subito un tavolo tecnico per il punto di svolta della pesca mazarese, fra i pescatori, armatori, autorita’ comunali con la partecipazione della regione per spingere a creare la piattoforma innovativa, competitiva, condivisa di obiettivi produttivi economici di sviluppo, di lavoro, di benessere e ricchezza della citta’ di mazara del vallo e della sicilia.
Pregiata produzione della pesca mazarese nel sistema agro-alimentare italiano che serve al fascino dell’expo mondiale del g7 a siracusa.
